mercoledì 23 dicembre 2015

PROGRAMMA ASFALTATURE, PARTE L'INTERVENTO IN STRADA VECCHIA ROMEA

Programma asfaltature, parte l'intervento in strada Vecchia Romea. Programma asfaltature, parte l'intervento in strada Vecchia Romea. La prossima settimana inizieranno i lavori nella via che mette in comunicazione Chioggia e le frazioni di Sant'Anna, Cavanella e Ca' Lino. Con la costruzione della Statale Romea, questa arteria, realizzata negli anni trenta, è diventata meno importante per la viabilità comunale e non è mai stata interessata da lavori di manutenzione, mentre è aumentato il traffico di mezzi pesanti utilizzati soprattutto per le lavorazioni nella campagna vicina. La carreggiata presenta una pavimentazione degradata e sconnessa, piena di buche e rattoppi dovuti ai cedimenti della scarpata e pericolosa per il transito. Sul lato campagna non esiste più un ciglio dovuto ai crolli in più punti degli argini stradali ed è diventato urgente mettere in sicurezza il tratto iniziale dall’argine destro del fiume Brenta Bacchiglione. “Non vogliamo tralasciare nessuna zona del territorio, offrendo delle risposte anche alle urgenze nelle frazioni – spiega l'assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi – I cittadini ci avevano segnalato la pericolosità della strada e risultava improrogabile provvedere alla messa in sicurezza della carreggiata”. L'intervento consiste nel rinforzo e nella ricostituzione della sponda ovest, lato campagna, tramite l'infissione di pali in castagno e la posa di tavolato trasversale per contenimenti, per ricostituire la pendenza e la consistenza della scarpata, nella rimodulazione del tracciato per ricavare uno spazio da destinare a banchina, dove possibile. Successivamente si provvederà alla fresatura della pavimentazione e alla riasfaltatura. Il cantiere si chiuderà in circa 25 giorni.

venerdì 18 dicembre 2015

GIOVANI AFRICANI A BAGNO...PER UN TELEFONINO

«Un po' a destra... un po' a sinistra... più in là». Le indicazioni le dava il giovane, in giacca rossa, che stava sopra il ponte del canale della Fossetta, vicino a Ridotto Madonna. E chi lo ascoltava erano altri due ragazzi che, dopo essersi messi in mutande, erano scesi in acqua e tentavano di raccattare qualcosa sotto la superficie. Sulla riva qualche loro amico rideva e ha applaudito quando i due hanno recuperato quello che stavano cercando. E il fatto curioso era che si trattava di un gruppetto di ragazzi di colore: degli africani che mai ci aspetteremmo di veder scendere nell'acqua gelida di questo dicembre per recuperare... cosa? Un telefonino, si è poi capito, quando sono tornati a riva. Un cellulare che uno di loro aveva perso, forse dalla tasca di un giubbotto, passando sul ponte soprastante e a cui, probabilmente, non voleva rinunciare. Non sappiamo se il suo problema erano i soldi per comprarne un altro o la rubrica dei contatti difficile da ricostruire. Di sicuro i due ragazzi hanno fatto qualcosa di poco salutare, in questa stagione. Speriamo che non si siano presi un accidente e che il rischio corso sia servito a recuperare il telefono, e i suoi contenuti, prima che l'acqua lo danneggiasse del tutto.

mercoledì 2 dicembre 2015

ESERCITAZIONE ANTIQUINAMENTO " POLLEX 2015 "

Nella mattinata odierna nel tratto di mare antistante la spiaggia di Sottomarina è stata effettuata l’esercitazione periodica antinquinamento. E’ stato simulato un inquinamento da idrocarburi, avvistato da una nave in rotta verso il porto di Chioggia che informava di conseguenza la Sala Operativa della Capitaneria di Porto. Scattato l’allarme la Sala Operativa dirottava in zona la motovedetta CP 718 che confermava la presenza di una chiazza di idrocarburi avente una estensione di circa un miglio con propagazione verso la costa. Come previsto dalle norme in vigore ed una volta autorizzati all’impiego dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , venivano subito messi a disposizione per fronteggiare l’evento i mezzi disinquinanti della Società CASTALIA ECOLMAR tra cui l’ECOLAGUNA 4FZ dislocato nel porto di Chioggia e dotato di particolari attrezzature. Giunto sul posto il personale del ECOLAGUNA in coordinamento con il Centro di Comando e Controllo convocato presso la Capitaneria di Porto iniziava le operazioni di disinquinamento. In particolare procedeva con dispiegamento di panne galleggianti, utilizzo di skimmer oil nonché irrorazione tramite bracci con spruzzi nebulizzatori di disperdente di terza generazione ( nell’occasione solo simulato con spruzzi di acqua di mare). L’esercitazione ha dimostrato la pronta reazione del dispositivo antinquinamento di Chioggia. La Sala Operativa della capitaneria di porto ha coinvolto anche il dispositivo di Protezione Civile Locale, in quanto è stato ipotizzato lo spiaggiamento dell’inquinamento e la necessità di bonifica della spiaggia.

lunedì 23 novembre 2015

IL FEGATO " GRASSO " NEI DIABETICI MOLTIPLICA IL RISCHIO DI TUMORI E COMPLICANZE VASCOLARI

Il fegato “grasso” non alcolico nei diabetici moltiplica il rischio di tumori e complicanze cardiovascolari Uno studio chioggiotto utilizza un indice per individuare, senza esami diagnostici strumentali, chi è affetto da steatosi epatica non alcolica Il fegato “grasso” nei diabetici aumenta di due-tre volte il rischio di ammalarsi di epatocarcinoma. Non solo: la steatosi epatica nei diabetici aumenta il rischio di imbattersi anche in altre forme di tumore e avere problemi al sistema cardiovascolare. Questo accumulo di grasso a livello di fegato, non dovuto all'alcol, è abbastanza diffuso nella popolazione generale (20-30%) e ancora di più nei diabetici (45-75%). Recentemente, uno studio eseguito dall’équipe del reparto di Medicina e del Servizio di Diabetologia di Chioggia, diretti dal dottor Angelo Boscolo Bariga, in collaborazione con il Servizio di Gastroenterologia dell’Ospedale San’Antonio di Padova, ha permesso di individuare, senza esami strumentali, quali le ecografie, un indice (Free Faty Liver:FLI), frutto del calcolo di alcuni parametri comunemente valutati nei pazienti diabetici come l'indice di massa corporea, la circonferenza addominale, i trigliceridi, e la gammaGT che indica la salute del proprio fegato. Grazie s questo FLI si potrà stabilire chi è più a rischio di avere una steatosi epatica. Sulla comparsa di questa patologia influiscono lo stile di vita (sedentarietà), se si mangia troppo e male (obesità) e l’età (oltre i 50 anni) e anche altre malattie. Il calcolo del FLI permetterà di stilare un registro di persone maggiormente a rischio, per poterle monitorare più adeguatamente. Lo studio è stato eseguito, tra fine 2014 e primi mesi del 2015, su 2004 pazienti diabetici che sono stati seguiti dal Servizio di Diabetologia dell’Ulss 14 in una decina di anni. “Se il FLI è superiore a 60 – ha spiegato Bariga – significa che quel paziente ha l’85% di probabilità di avere una steatosi epatica, se invece è inferiore a 30 ha l’86% di probabilità di non averla”. “Analizzando un campione di pazienti diabetici tipo 2 di Chioggia – ha continuato il primario di Medicina – abbiamo scoperto che circa 300 di loro hanno un’alta probabilità di avere la steatosi epatica. Questi stessi soggetti con controllo glicemico peggiore hanno una prevalenza maggiore di tumori e di eventi cardiovascolari anche se sono più giovani e hanno una durata inferiore del diabete. Queste persone, da oggi le conosciamo, e pertanto sono maggiormente controllate dai nostri servizi”. “Un grazie a tutti coloro che hanno dato il loro contributo a questo importante progetto di studio – ha commentato il direttore generale dell’Ulss 14 di Chioggia Giuseppe Dal Ben – è professionalmente emozionante constatare come i nostri medici svolgano un egregio lavoro nelle acuzie come nella prevenzione. Studi come questo vanno nella direzione giusta, cioè quella di “confezionare” a ciascuno la giusta cura, la cura di cui ha davvero bisogno”.

martedì 17 novembre 2015

VERRA' DEMOLITO IL PONTILE SUL CANALE DELLA CAVA

Il pontile galleggiante sul canale della Cava verrà presto demolito, la struttura era un’opera provvisoria messa in uso durante i lavori sul Perotolo ( inaugurato nell’ormai lontano dicembre 2011 ) per dare la possibilità ai diportisti e ai pescatori di poter trovare una sistemazione per le proprie imbarcazioni. In seguito i pontili, sono due pennelli, sono stati utilizzati praticamente da tutti quelli che avevano necessità di trovare un posto barca gratuito. Dagli uffici del magistrato trafila la necessità di demolire un’opera ormai fatiscente che non può essere manutenzionata per ovvi motivi: la finalità provvisoria e il costo impraticabile, costerebbe meno metterli nuovi. In tanti hanno segnalato il pericolo per la navigazione e quindi, teoricamente, dalla prossima settimana dovrebbe essere pubblicata l’ordinanza di demolizione e verrà tolto l’accesso ai pontili. Nel secondo pontile, in stato migliore, in tanti hanno trovato collocazione c’è anche una persona che in realtà ci vive tutto l’anno all’interno di un cabinatino, la notizia della prossima demolizione non lo farà certo contento. video d'archivio, l'inaugurazione del Perotolo nel lontano dicembre 2011

mercoledì 11 novembre 2015

GLI ARTIGIANI REGALANO UN LEGO-ROBOT ALLA BRUNO MADERNA

La CGIA dona un lego-robot di ultima generazione alla scuola Maderna L’Associazione Artigiani di Chioggia (CGIA) dona un lego-robot di ultima generazione alla scuola secondaria di primo grado “Bruno Maderna” di Sant’Anna - Istituto Comprensivo Chioggia 2. La macchina sarà consegnata, presso la sede di Sant’Anna, lunedì 16 novembre 2015 da Michele Siviero, presidente dell’associazione. L’iniziativa si svolge nell’ambito di progetto Galileo che, giunto alla XII edizione, affronta per l’anno scolastico 2015-16 il tema robot e intelligenza artificiale. Gli alunni assistiti da esperti, ingegneri informatici, avranno la possibilità di costruire e programmare un robot. “Il progetto Galileo è un'esperienza interessante che negli anni ha saputo creare un filo diretto tra il mondo della scuola e le realtà imprenditoriali, artigianali e produttive del territorio - commenta il vicesindaco Luigi De Perini - E’ un'iniziativa formativa consolidata che nel tempo ha avuto un riscontro positivo, una buona pratica che vorremmo esportare in altre realtà scolastiche”. Michele Siviero presidente degli artigiani “L’associazione artigiani, di cui quest’anno ricorre il 70° della fondazione, con questo gesto ha voluto dimostrare di essere vicina, com’è nella sua tradizione, all'universo della scuola – spiega Cinzio Gibin, referente del progetto Galileo - Il saper fare, connubio di manualità, operatività e pensiero, è una caratteristica del mondo artigiano. Lo scienziato Galileo, a cui il progetto si richiama, è rappresentativo di questa impostazione. Pertanto, per gli alunni della Maderna, l’incontro con il presidente Siviero diventa l’inizio di un’esperienza fortemente educativa”. Progetto Galileo è un laboratorio didattico dove nell’attività pratico-operativa e concettuale si incontrano le varie discipline della scuola media: storia e geografia, scienza, matematica e tecnica, italiano, arte e musica. Al valore didattico si affianca quello culturale perché nel suo ambito vengono trattati temi legati al passato ma con ricadute nel presente, argomenti inerenti al territorio ma in relazione con il sovralocale. Attraverso Progetto Galileo si intende mostrare il valore culturale della scienza, ossia la sua capacità di conoscere e di influenzare la società.

mercoledì 4 novembre 2015

IL COMPENDIO DI SAN FELICE INSERITO NELLE OPERE DI COMPENSAZIONE DEL MOSE

Il compendio di San Felice, inserito tra le opere di compensazione del Mose. E' la richiesta che il sindaco Giuseppe Casson formalizzerà a breve al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia (ex MAV – Magistrato alle Acque di Venezia) per recuperare un bene di inestimabile valore ad oggi nel completo degrado. La proposta è stata discussa ieri nel corso di un sopralluogo a San Felice del soprintendente alle belle arti e al paesaggio per Venezia e laguna, Emanuela Carpani, che con il suo staff ha voluto verificare di persona lo stato di conservazione dell'immobile e discutere con il sindaco e l'assessore alla cultura, Alessandra Lionello, le possibilità di restauro e di gestione del complesso. Il sindaco Giuseppe Casson alla cerimonia del IV novembre di questa mattina “A breve presenteremo la proposta di inserimento della fortificazione e dell'oasi di San Felice tra le opere di compensazione e mitigazione del Mose con dei ragionevoli margini di accoglimento – spiega il sindaco Giuseppe Casson – Conosciamo tutti l'importanza che il Forte e l'oasi di San Felice rivestono per la città dal punto di vista storico, culturale, architettonico e paesaggistico e le potenzialità che potrà offrire in futuro al settore turistico. Confido che la valorizzazione del compendio possa passare unicamente tramite la gestione pubblica, qualora ci fossero ostacoli insormontabili da bypassare, cercheremo un supporto in ambito privato”.

giovedì 8 ottobre 2015

OLTRE UN ANNO CHE ASPETTIAMO L'ALLACCIAMENTO DA ITALGAS

Da oltre un anno alcune famiglie che risiedono in una palazzina restaurata da poco a San Felice non riescono ad avere l’allacciamento del gas con il gestore Italgas. “ La palazzina è abitata da tre famiglie, di cui una che risiede stabilmente, le altre due come seconda abitazione - riferisce Paola Saccoman, amministratrice della societa San felice srl - è oltre un anno che non ne veniamo fuori, siamo in contatto con il numero verde di Eni Gas che però scarica su Itlagas che è il gestore unico della rete con il quale è praticamente impossibile contattare telefonicamente, si può comunicare solo con raccomandata “. In effetti sul sito di itlagas a parte una sfilza di comunicazioni istituzionali sembra non esserci un numero di telefono preciso o un link dive richiedere assistenza. Una delle famiglie ha un bimbo di pochi mesi e l’inverno è alle porte, non è la prima volta che qualche famiglia si trova a dover aspettare molti mesi prima di ottenere l’agognato allacciamento, riusciranno i nostri eroi?

sabato 3 ottobre 2015

MEGA TUBO SUL LUNGOMARE: DA LUNEDI' RIPARTONO I LAVORI


Megatubo sul Lungomare, ripartono i lavori. Da lunedì riapre il cantiere per la posa della condotta per le acque meteoriche che andrà a risolvere il problema degli allagamenti, causati da fenomeni temporaleschi di forte intensità, nella zona nord di Sottomarina. I lavori per questo ultimo stralcio coinvolgeranno la zona del Lungomare che va dal campeggio Europa all’ex colonia Turati. “In calendario abbiamo incontri periodici con gli operatori per affrontare assieme le criticità che via via si creeranno e trovare delle soluzioni temporanee – spiega l'assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi – Monitoreremo l'andamento del cantiere, per limitare al massimo i disagi e far riprendere quanto prima il normale scorrimento viabilistico. Il megatubo è un'opera importante per Sottomarina che solleverà i residenti della zona nord dai problemi dei continui allagamenti causati dalle forti precipitazioni”.
  Per le esigenze del cantiere la viabilità viene così modificata. In Lungomare Adriatico, nel tratto che va dal Campeggio Europa a Via Isonzo, nella semicarreggiata est, è vietato il transito e la sosta con rimozione del mezzo per tutti i veicoli, eccetto che per i frontisti , con deviazione del traffico nella semicarreggiata ovest. Negli accessi agli stabilimenti balneari e ai parcheggi affacciati al cantiere, viene istituito l'obbligo di fermarsi e dare la precedenza “stop”, alla confluenza con il Lungomare. I mezzi potranno circolare nella semicarreggiata ovest, dove è previsto il doppio senso di circolazione con il limite massimo di velocità di 30 Km/h, il divieto di sorpasso e il divieto di fermata 0/24 con rimozione del mezzo. Vengono soppressi temporaneamente i parcheggi a pagamento e riservati. Inoltre la pista ciclabile viene deviata sopra il marciapiede esistente, in corrispondenza delle zone cantierate, con l’indicazione di “bici a mano”. In via Venier, da via Ondina a Via Niobe, viene istituito il divieto di transito e sosta con rimozione del mezzo per tutti i veicoli, eccetto frontisti. E' interdetto l'accesso in via Ondina e Niobe alla confluenza con via Venier e è vietata la sosta in entrambi i lati di via Niobe, dove viene istituito il doppio senso di circolazione. In viale Trento all'imbocco con il Lungomare viene istituito il divieto di transito e di sosta con rimozione del mezzo.

sabato 26 settembre 2015

IL COMUNE METTERA' METTERA' ALL'ASTA 244 APPARTAMENTI COMUNALI

le case comunali di Via Pigafetta Al via il piano delle alienazioni degli alloggi ERP di proprietà comunale. La Regione del Veneto ha autorizzato la proposta di vendita del Comune di Chioggia che ha iniziato le operazioni di cessione degli alloggi inseriti nel piano. “Si tratta di uno strumento che abbiamo fortemente voluto per la valorizzazione del patrimonio stesso, spesso bisognoso di opere manutentive a cui l'amministrazione comunale difficilmente può far fronte, e che permette agli interessati di poter acquistare l'abitazione assegnata tramite bando e di sistemarla in maniera autonoma – spiega il sindaco Giuseppe Casson – Attraverso le alienazioni il Comune potrà potenzialmente recuperare 5 milioni e 850 mila euro, risorse che dovranno necessariamente essere reinvestite in manutenzioni del patrimonio ERP o in nuove realizzazioni di alloggi ERP, per far fronte alla crescente domanda di alloggi pubblici”. Il piano ha una durata quinquennale e il Comune avrà la possibilità di alienare 244 appartamenti e 103 pertinenze (garage o cantine) secondo quanto autorizzato dalla Regione. La normativa infatti prevede che gli alloggi ERP, per essere venduti, debbano essere inseriti in un piano di vendita approvato dal Consiglio Regionale. Il prezzo degli alloggi è pari al prezzo di mercato delle stesse unità abitative libere, determinato sulla base di una perizia asseverata, diminuito del 20%. Hanno titolo all'acquisto gli assegnatari e i loro familiari conviventi che conducono un alloggio a titolo di locazione da oltre un quinquennio e risultano in regola con il pagamento del canone e delle spese accessorie. Gli alloggi acquistati non possono essere ceduti prima che siano trascorsi 10 anni dalla data di acquisto, salvo il caso di incremento del nucleo familiare di almeno due unità, di trasferimento dell'acquirente in un Comune distante più di 50 chilometri da quello di ubicazione dell'immobile acquistato. Il Comune tramite avviso pubblico invita gli assegnatari di una abitazione di Edilizia Residenziale Pubblica Comunale, interessati alla compravendita, a presentare formale richiesta di acquisizione dell’alloggio attualmente assegnato. I soggetti aventi titolo all’acquisto possono recarsi per informazioni all’Ufficio Patrimonio del Comune di Chioggia – ubicato Presso la sede dei Lavori Pubblici in Calle Nordio Marangoni, durante gli orari d’Ufficio – al mattino dalle ore 10,00 alle 12,00 e il martedì e il giovedì anche il pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00 o possono contattare telefonicamente i seguenti numeri di telefono 041/5534053 - 041/5534028 - 041/5534031, o possono contattare gli uffici tramite e-mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica ennio.zambon@chioggia.org; giorgio.pescarini@chioggia.org; patrizia.boscolo@chioggia.org

venerdì 10 luglio 2015

" L'ASSESSORE OMBRA " : DOVE E' IL MILIONE DI EURO PROMESSI PER ABBATTERE IL COSTO DELL'ASPORTO RIFIUTI??

" Dove è il milione di euro che era stato promesso con l'emendamento dell'ex consigliere Lucio Tiozzo?? " Lo chiede " l'assessore ombra " nonché presidente di ASCOT, Giorgio Bellemo sul cui tavolo c'è la corposa documentazione ( mille pagine) del bilancio regionale sul quale, da quello che dice, del famoso milione che era stato chiesto per abbattere il costo dello smaltimento dei rifiuti spiaggiati non ci sarebbe traccia. Per inciso alcuni operatori turistici, in contenzioso con Veritas, si sono affidati ad un'altra società per lo smaltimento dei rifiuti.....come andrà a finire?

lunedì 15 giugno 2015

POLIZIA MUNICIPALE IMPLACABILE CONTO I TIR RUMENI

Decine di tir sottoposti a controllo, dodici contravvenzioni elevate, due tir sottoposti a fermo amministrativo. E’ il bilancio dell’articolata attività di controllo congiunto sul trasporto pesante su strada che si è svolto venerdì 12 Giugno scorso, tra il Nucleo Operativo Autotrasporto della Polizia Locale di Chioggia ed il Ministero dei Trasporti, Uffici della Motorizzazione Civile di Venezia e Rovigo. Il piano di controllo, durato l'intera giornata ed autorizzato direttamente dal Ministero su richiesta del Comandante della Polizia Locale, ha coinvolto cinque ingegneri delle MCTC di Venezia e Rovigo ed il personale tecnico del centro mobile di revisione della MCTC. I mezzi pesanti venivano intercettati da pattuglie della polizia locale lungo la SS 309 Romea, in direzione di marcia sud- nord, e condotti nella rotatoria di Val da Rio per i controlli tecnici e documentali. Le verifiche hanno portato alla compilazione di sei verbali sia a conducenti italiani che stranieri, per un totale di dodici contravvenzioni elevate, due TIR sottoposti a fermo amministrativo con ritiro delle carte di circolazione, il ritiro di fogli tachigrafici e di un report tachigrafico. “In particolare le infrazioni contestate hanno riguardato le alterazioni alle caratteristiche costruttive del veicolo, secondo art. 79, cc. 1° e 4° CdS, con pagamento immediato per i conducenti di veicoli immatricolati all'estero. Nello specifico le alterazioni riguardavano per esempio l'integrità degli assi, assenza di crepe o il corretto posizionamento ed avvitaggio dei bulloni che assicurano la stabilità del cassone durante la movimentazione del mezzo pesante – commenta il comandante della Polizia locale, Michele Tiozzo -. Tra le altre infrazioni contestate vi sono quelle riguardanti l'errato utilizzo del tachigrafo analogico sia per l’utilizzo del commutatore di attività sia in relazione al mantenimento per più di 24 ore del foglio di registrazione nello stesso tachigrafo, rendendo difficoltosa la lettura dei dati registrati”. La sanzione più grave, di 5 mila euro con fermo amministrativo per tre mesi, è stata comminata ad un conducente rumeno alla guida di un trattore stradale slovacco con agganciato un semirimorchio austriaco. Il complesso veicolare partito via strada ferrata da Duisburg in Germania era giunto a Verona. Qui il semirimorchio era stato agganciato da un’altra motrice già presente in Italia, il tutto attestato dai documenti ferroviari esibiti. Il nuovo complesso veicolare aveva quindi eseguito un trasporto verso Lecce ed era tornato a nord per eseguire un altro scarico di succhi di frutta in territorio italiano. Durante quest’ultima tratta, su controllo del personale del Comando di Chioggia, il conducente ha esibito un documento di trasporto internazionale che, ad una veloce lettura, pareva potesse dare la possibilità di effettuare i trasporti di cabotaggio, cioè da località italiana ad altra località italiana con vettore comunitario. In realtà da un attento esame è emerso che la targa della motrice riportata nel CMR non era quella effettivamente trainante in quel momento il semirimorchio, ma quella che lo aveva allacciato a Duisburg. Una volta che il semirimorchio a Verona era stato agganciato da altra motrice, si era quindi venuto a formare un nuovo complesso veicolare, che non può fare cabotaggio, perché il cabotaggio deve esser svolto dal medesimo complesso veicolare, trattore e rimorchio, che esegue il viaggio internazionale. Nel caso specifico infatti la motrice non aveva effettuato un viaggio internazionale, il tutto dimostrato, oltre che dalla documentazione delle ferrovie dello Stato, anche dalle registrazioni del tachigrafo digitale, che attestano che proprio quel conducente aveva aperto la giornata lavorativa in Italia ed eseguiva tratte unicamente italiane. Non avendo il conducente subito provveduto al pagamento della sanzione, il veicolo è stato sottoposto ad ulteriore fermo amministrativo, ex art. 207 CdS, fino al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria con immissione in depositeria autorizzata. “Come se non bastasse, per concludere l'intensissima giornata, nel tardo pomeriggio il personale del N.O.A. impegnato nei controlli congiunti, al rientro da Mestre dove aveva scortato un TIR sequestrato, interveniva per primo, in località Rosara, sul luogo di un serio incidente stradale frontale che aveva appena coinvolto due autovetture. – spiega il comandante della PL, Michele Tiozzo - Nonostante si fosse fuori territorio comunale, il nostro personale si prodigava a fornire assistenza ai feriti, ad effettuare i primi rilievi ed a regolamentare l'intensissimo traffico in Romea, in attesa dell'arrivo del soccorso sanitario e della polizia stradale alla quale è stato passato in consegna il luogo del sinistro”. Un’analoga attività di controllo congiunto verrà ripetuta alla fine del mese di luglio. .

venerdì 13 marzo 2015

VIDEO: RIPRISTINATO L'ANTISCIVOLO SUL PONTE BADEN POWEL e AI SALONI

ponte baden powel ripresa aerea La passerella di canal Lombardo, che collega il Centro storico ai Saloni, e il ponte Baden Powell sul Lusenzo con l’antiscivolo. Sono ultimati in questi giorni i lavori per la messa in sicurezza dei due ponti in legno con materiale antisdrucciolo, per permettere il passaggio di pedoni e bici, dove consentito, senza la paura di rovinose cadute per la viscosità delle superfici, soprattutto in determinate condizioni meteo. “I nostri tecnici dopo aver vagliato varie proposte confrontandosi con altri specialisti del settore e con altri soggetti con analoghe problematiche ed aver esaminato i materiali innovativi a disposizione attualmente in commercio hanno deciso di investire su questo tipo di intervento anche in relazione al tipo di legno dei ponti – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi – E’ una soluzione garantita e valida, normale dal punto di vista economico, in relazione a ciò che si trova sul mercato, che mi auguro possa risolvere definitivamente la questione delle cadute accidentali”. Nel corso dell’intervento sono state posate trasversalmente al senso di marcia delle fascette in alluminio con faccia superiore ruvida, in totale 338 elementi, pari a 960 metri lineari, a distanza di 25 centimetri uno dall' altro che compongono una superficie omogenea e costantemente ruvida senza rischio di inciampo. Gli elementi, avvitati uno ad uno sulla pavimentazione, hanno uno spessore pari a 2,5 millimetri e sono smussati negli angoli. Sulla passerella dei Saloni sono stati postati 88 listelli da 2,30 metri, mentre sul Ponte Baden Powell 150 strisce da 3,30 metri e 150 elementi da 1,30 metri. La spesa complessiva, di materiale, fornitura e messa in opera, è stata di 17.662,06 euro. PONTE DEI SALONI - VIDEO D'ARCHIVIO .

mercoledì 25 febbraio 2015

ISOLA VERDE SI FA RETE PER LA PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO isola verde veduta aerea La sinergia tra operatori turistici e commercianti è una condizione senza la quale oggi, è impossibile gestire promozione e fare accoglienza turistica. A questo scopo e nata l'O.T.I.V. (Operatori Turistici Isola Verde) promossa dagli operatori locali di Isola Verde, per mettere in atto misure e progetti per salvaguardare la località turistica di Isola Verde e dialogare con l'Amministrazione sui problemi locali. Lunedi 16 febbraio alla presenza di una ventina tra ristoranti, operatori turistici, commercianti dell'isola , assieme al presidente del comitato di Ca lino, sono intervenuti per confesercenti Roberta Gandolfo, per il consorzio Mercanti della Serenissima Tiziano Scandagliato, e per conto dell' Amministrazione Comunale gli assessori Elena Segato e Marco Dughiero. La riunione e stata molto proficua, vista la disponibilita da parte dell'amministrazione ad abbracciare il progetto che prevede, non solo interventi strutturali e di promozione, ma anche la realizzazione di eventi e manifestazioni. Ma è stata ancora piu positiva, vista la spontaneità ad associarsi e subito a strutturarsi con un direttivo, confermando come presidente Fabio Boscolo Scarmanati, e vicepresidente Paolo Tiozzo.

martedì 24 febbraio 2015

RISTORANTE CERCA RAGAZZA COME CAMERIERA E UN AIUTO CUOCA

Il ristorante LA TAVERNA di Nadia e Felice cerca due persone per l'attività di ristorazione, un'aiuto cuoca e una cameriera, preferibilmente giovani, gradita l'esperienza. tel 3337553075

mercoledì 21 gennaio 2015

TITOLARI DELLE CONCESSIONI NAUTICHE ALL'ISOLA DELL'UNIONE " SCIPPATI" DEGLI ORMEGGI

Notevole disagio per i titolari delle concessioni per le imbarcazioni da diporto site nella parte est dell'isola dell'unione, questa mattina infatti la chiatta della società addetta ai lavori per la posa ( ci riferiscono ) di un tubo fognario ha iniziato a spostare i natanti ormeggiati e tutti i relativi pali di ormeggio. Il proprietario di una di queste imbarcazioni riferisce ( dobbiamo ancora sentire cosa dice il magistrato ) che non era al corrente dei lavori in quanto sarebbe stato apposto un cartello solamente venerdì scorso, costringendolo a portare la barca in una darsena ovviamente dovendosi sobbarcare il costo del ricovero, ma oltre a questo un altro aspetto della vicenda è che ora non riconosce più i suoi pali di ormeggio " acquistati nuovi l'anno scorso " confusi in mezzo agli altri. Potrà comunque effettuare il " riconoscimento " presso il cantiere di punta poli dove troveranno ospitalità...domanda e se ci fossero pali dispersi??? ULTERIORI APPROFONDIMENTI IN SEGUITO

lunedì 19 gennaio 2015

GLI ANTICHI MERCATI DEL CENTRO STORICO ISCRITTI COME " LUOGHI STORICI DEL COMMERCIO"

Gli antichi mercati del centro storico di Chioggia riconosciuti dalla Regione. La Pescheria al minuto, il mercato maggiore giornaliero di Riva Vena, il mercato maggiore settimanale del giovedì risultano iscritti da qualche settimana nel registro regionale dei “luoghi storici del commercio”, un’iniziativa destinata alla valorizzazione e al sostegno delle attività con valore storico e artistico, testimonianza dell’identità commerciale delle aree urbane di antica formazione. “Siamo soddisfatti che i nostri antichi mercati abbiano ricevuto da metà dicembre questo importante riconoscimento, dal momento che i mercati e gli esercizi storici, considerati da molti dei veri e propri monumenti vivi, sono parte della nostra storia e sono fonte di vitalità, di attrattività e di crescita per l’economia cittadina – dichiara il sindaco Giuseppe Casson – Riteniamo particolarmente importante garantire la continuità degli antichi mercati e dei luoghi storici del commercio che rendono le città più vive e belle, oltre ad aiutare a garantire il decoro e la sicurezza. Grazie all’inserimento nel registro regionale, avremmo la possibilità di accedere ai fondi a disposizione, utili per interventi di valorizzazione e recupero”. Per potere essere iscritti al registro tali siti devono possedere alcuni requisiti tecnici specifici: riconoscibilità di un valore architettonico, storico o artistico o merceologico del luogo, apertura al pubblico dell’attività da almeno 40 anni o, per il mercato su aree pubbliche, esercizio dell’attività da almeno 40 anni, ubicazione dell’attività all’interno del centro urbano, interazione tra il luogo storico del commercio e le politiche attive di rilancio dell’offerta locale e nell’ipotesi di mercato su aree pubbliche il mercato deve essere stato individuato con il piano del commercio su aree pubbliche. L'elenco è consultabile nel sito internet istituzionale della Regione Veneto nella sezione dedicata alle attività produttive.

sabato 3 gennaio 2015

SCADE IL 9 GENNAIO IL BANDO VERITAS PER LA GRADUATORIA DI OPERATORE ECOLOGICO

AVVISO DI SELEZIONE DI DUE GRADUATORIE DI PERSONALE PER EVENTUALE INSERIMENTO A TEMPO DETERMINATO/STAGIONALE (TEMPO PIENO O PARZIALE) IN QUALITA' DI OPERATORE ECOLOGICO E CONDUCENTE MEZZI NELLE SOCIETA' VERITAS SPA - ALISEA SPA - ASVO SPA