lunedì 23 settembre 2013

VUOI DIVENTARE PRESIDENTE DI SEGGIO?? FAI DOMANDA ENTRO IL 30/10

Per chi volesse diventare presidente di seggio ha tempo fino al 31 ottobre 2013 per presentare domanda al protocollo, premesso che bisogna essere diplomati ed essere iscritti nelle liste elettorali del comune di Chioggia vogliamo ricordare alcuni aspetti legati alla funzione di presidente di seggio. Non si tratta solo di percepire un gettone un po' più " pesante" rispetto allo scrutatore semplice, né che il presidente di seggio ha la facoltà di nominarsi il segretario ( che prende come uno scrutatore) né che qualche presidente nei tempi passati quando non si presentavano gli scrutatori si mettevano moglie, figli e fidanzate dei figli si tratta di capire che è un posto di responsabilità MOLTO delicato che ha MOLTE responsabilità. DOMANDA PER L'ISCRIZIONE: DEVE ESSERE PRESENTATA ALL'UFFICIO PROTOCOLLO DEL COMUNE DI CHIOGGIA ENTRO IL 30/10/2013






domanda per diventare presidente di seggio storico video della nomina degli scrutatori, nota bene anche alle ultime elezioni i politici , inclusi il grillino Gilberto Storico si sono nominati chi hanno voluto

mercoledì 18 settembre 2013

INCIDENTE A SARA NACCARI ( presidente APA) : PERDE UNA FALANGE PER DIVIDERE DUE CANI

Ci dispiace molto dare questa notizia perché la presidentessa dell'APA, l'associazione che gestisce l'oasi canina di Sant'Anna oltre ad essere una cara persona che sta a cuore a tutta la comunità per la meritoria attività di cura e di assistenza di tantissime bestiole abbandonate è anche una donna con gli attributi e venire a conoscenza dell'incidente ci ha colpito particolarmente. FOTO PRESA DA INTERNET - NON DAL FATTO DI SPECIE Il fatto: lunedì pomeriggio due cani improvvisamente si sono azzuffati tra loro, purtroppo invece di seguire la prassi che seguono tutti quelli che gestiscono gli ambienti canini, invece di utilizzare il classico secchio d'acqua o la voce o un bastone, probabilmente colta del tutto alla sorpresa ha fatto quello che non andava fatto e cioè si è interposta tra i due animali che in quel momento erano nervosissimi. La conseguenza immediata purtroppo è stata la perdita di parte della falange dell'anulare. Ovviamente è stata prontamente soccorsa, c'è stato anche il tentativo di recupero del pezzetto di dito ma sembra che non sia stato possibile tentare di recuperare chirurgicamente il dito per motivi che non conosciamo. Siamo sicuri che conoscendo la tempra della presidente dell'associazione protezione animali di Sant'Anna questo incidente di percorso non la scalfirà minimamente dal suo impegno quotidiano verso cani e gatti. video d'archivio



http://www.giardinauta.it/se-i-cani-si-azzuffano/


 SE I CANI SI AZZUFFANO Se i cani si azzuffano Articolo Scritto da Flora il 5 luglio 2013 È una delle domande che più spesso si leggono in rete, e una delle più frequenti che si sentono nelle sale d’attesa dei veterinari. Cosa fare se i cani di uno stesso branco si azzuffano? La risposta è più semplice di quanto non si tenda ad immaginare: lasciarli azzuffare. Qualsiasi intromissione da parte di umani nella zuffa tra cani di uno stesso branco è come se lasciasse qualcosa di sospeso, per cui non è raro che nel corso dello stesso giorno o dei giorni seguenti, i cani tornino ad azzuffarsi ancora. Le lotte fra cani sono spesso dimostrative e per la contesa di cibo, coccole, per gelosia, o per stabilire la dominanza. Non è un caso che a litigare siano l’elemento alfa del gruppo e il contendente a quella posizione, seguiti poi dagli altri. Di solito le zuffe si risolvono in pochi secondi e lasciano poche ammaccature, un orecchio un po’ sfrangiato, il naso graffiato. Naturalmente quando sussistono questi problemi è più che opportuno sterilizzare tutti gli elementi del gruppo, maschi e femmine. Considerate che gli effetti della sterilizzazione si noteranno davvero solo a distanza di due o tre mesi dall’intervento. Le cose da non fare: Non cercate mai di frapporre tra i contendenti la vostra persona, perché in quei pochi secondi i cani gettano morsi alla cieca, e potete correre il serio rischio di ferirvi gravemente.

mercoledì 11 settembre 2013

UNA BUONA NOTIZIA DAL FRONTE DEL GIOCO D'AZZARDO?

Non sappiamo se è stato per mancanza di spazio oppure sia stata una scelta consapevole ma nei quotidiani LA NUOVA VENEZIA e il GAZZETTINO nei giorni scorsi NON C'ERA TRACCIA di un comunicato stampa inviato due giorni fa da una di quelle sale slot dove tante famiglie vengono rovinate da un loro familiare malato di ludopatia. Ovviamente nel comunicato, firmato, pensate un po', giocoresponsabile, si raccontava di una vincita di migliaia di euro giocoando " soli" cinque euro, come dicevamo, non sappiamo le motivazioni per cui le redazioni di questi giornali non hanno voluto, almeno fino ad oggi, pubblicare l'ennesimo richiamo per le allodole a buttare i soldi nelle macchinette ( appunto ) mangiasoldi noi vogliamo pensare che sia un segnale che la coscienza delle persone di fronte all'evidenza di questa PORCHERIA IMMENSA che permette di far aprire come funghi sale gioco si stia risvegliando. Ricordiamo che la settimana scorsa molti quotidiani importanti hanno riportato con grande risalto il colpo della lega che al senato era riuscita a far passare un provvedimento che bloccava l'apertura di nuove sale slot per un anno, anche se forse la votazione è stata fatta in parte per errore ( il sottosegretario competente aveva dato parere negativo e minaccia di dimettersi) è un'altra testimonianza che la percezione che la permissione del gioco sia un danno ENORME, si parla di 800.000 persone ludopatiche, è ORA di agire e di non rimanere passivi di fronte a questa tragedia che, bene o male, direttamente o indirettamente CI TOCCA TUTTI, una parte molto importante del bilancio comunale passa per per l'assessorato al sociale che gira milioni di euro a tantissime famiglie in difficoltà, bisogna anche dire però che non meno del 30% forse di più delle stesse famiglie che si rivolgono agli assistenti sociali per un contributo spendono 200/300 euro al mese alle macchinette mangiasoldi. Non sarebbe ora di iniziare a fare qualcosa di concreto? video d'archivio

martedì 10 settembre 2013

UNA RAGAZZA CINESE A CHIOGGIA PER UN ANNO

" La sfida non è diventare adulti: tutto ci riescono. La sfida è diventare uomini e donne. Questa è la mission di INTERCULTURA un ente che organizza scambi culturali di studenti della comunità internazionale, prima è stata la volta di Giulia una ragazza di chioggia che in rappresentanza del liceo veronese ha vissuto per un anno a Shanghai frequentando una scuola internazionale vivendo in tutto e per tutto come una cinese, ora è la volta di SUN che vivrà a Chioggia per dieci mesi. Una bella sfida culturale, che dovrebbe spingere un po' tutti a far sì che questa giovane ragazza torni nella lontana ( ma anche vicina) Cina con una bella impressione della nostra città.

domenica 1 settembre 2013

DIECI ANNI CHE VUOLE RISTRUTTURARE L'EDICOLA

Tutti sappiamo che il futuro delle edicole è MOLTO a rischio, ne hanno già chiuso e altre ne chiuderanno ancora, ancora una volta siamo di fronte al paradosso di chi, soprattutto in questi tempi, con un rischio di impresa sempre più critico,abbia ancora voglia investire sulla propria attività e rinnovarsi ma trovi continuamente ostacoli. Non ha torto l'amico Gino, titolare dell'edicola, a dire che la sua attività è un biglietto da visita della città, un biglietto da visita che al momento non solo si presenta maluccio ma rischia di non poter riaprire per la prossima stagione estiva. L'ulteriore contraddizione è che nelle vicinanze altre attività economiche hanno potuto rinnovarsi ed ampliarsi, non vogliamo esprimere giudizi anche perché sappiamo come a volte gli stessi uffici si trovano impediti da norme e laccioli a rilasciare permessi e autorizzazioni, confidiamo che l'amministrazione, tutta l'amministrazione possa trovare l'escamotage, la soluzione, lo stratagemma, ovviamente legale, per dare la possibilità a questa azienda di non chiudere ovviamente la stessa apprensione non ce l'abbiamo solo per l'amico Gino ma per tante altre attività che ormai da anni si trovano in situazioni sempre più difficili.