lunedì 15 giugno 2015

POLIZIA MUNICIPALE IMPLACABILE CONTO I TIR RUMENI

Decine di tir sottoposti a controllo, dodici contravvenzioni elevate, due tir sottoposti a fermo amministrativo. E’ il bilancio dell’articolata attività di controllo congiunto sul trasporto pesante su strada che si è svolto venerdì 12 Giugno scorso, tra il Nucleo Operativo Autotrasporto della Polizia Locale di Chioggia ed il Ministero dei Trasporti, Uffici della Motorizzazione Civile di Venezia e Rovigo. Il piano di controllo, durato l'intera giornata ed autorizzato direttamente dal Ministero su richiesta del Comandante della Polizia Locale, ha coinvolto cinque ingegneri delle MCTC di Venezia e Rovigo ed il personale tecnico del centro mobile di revisione della MCTC. I mezzi pesanti venivano intercettati da pattuglie della polizia locale lungo la SS 309 Romea, in direzione di marcia sud- nord, e condotti nella rotatoria di Val da Rio per i controlli tecnici e documentali. Le verifiche hanno portato alla compilazione di sei verbali sia a conducenti italiani che stranieri, per un totale di dodici contravvenzioni elevate, due TIR sottoposti a fermo amministrativo con ritiro delle carte di circolazione, il ritiro di fogli tachigrafici e di un report tachigrafico. “In particolare le infrazioni contestate hanno riguardato le alterazioni alle caratteristiche costruttive del veicolo, secondo art. 79, cc. 1° e 4° CdS, con pagamento immediato per i conducenti di veicoli immatricolati all'estero. Nello specifico le alterazioni riguardavano per esempio l'integrità degli assi, assenza di crepe o il corretto posizionamento ed avvitaggio dei bulloni che assicurano la stabilità del cassone durante la movimentazione del mezzo pesante – commenta il comandante della Polizia locale, Michele Tiozzo -. Tra le altre infrazioni contestate vi sono quelle riguardanti l'errato utilizzo del tachigrafo analogico sia per l’utilizzo del commutatore di attività sia in relazione al mantenimento per più di 24 ore del foglio di registrazione nello stesso tachigrafo, rendendo difficoltosa la lettura dei dati registrati”. La sanzione più grave, di 5 mila euro con fermo amministrativo per tre mesi, è stata comminata ad un conducente rumeno alla guida di un trattore stradale slovacco con agganciato un semirimorchio austriaco. Il complesso veicolare partito via strada ferrata da Duisburg in Germania era giunto a Verona. Qui il semirimorchio era stato agganciato da un’altra motrice già presente in Italia, il tutto attestato dai documenti ferroviari esibiti. Il nuovo complesso veicolare aveva quindi eseguito un trasporto verso Lecce ed era tornato a nord per eseguire un altro scarico di succhi di frutta in territorio italiano. Durante quest’ultima tratta, su controllo del personale del Comando di Chioggia, il conducente ha esibito un documento di trasporto internazionale che, ad una veloce lettura, pareva potesse dare la possibilità di effettuare i trasporti di cabotaggio, cioè da località italiana ad altra località italiana con vettore comunitario. In realtà da un attento esame è emerso che la targa della motrice riportata nel CMR non era quella effettivamente trainante in quel momento il semirimorchio, ma quella che lo aveva allacciato a Duisburg. Una volta che il semirimorchio a Verona era stato agganciato da altra motrice, si era quindi venuto a formare un nuovo complesso veicolare, che non può fare cabotaggio, perché il cabotaggio deve esser svolto dal medesimo complesso veicolare, trattore e rimorchio, che esegue il viaggio internazionale. Nel caso specifico infatti la motrice non aveva effettuato un viaggio internazionale, il tutto dimostrato, oltre che dalla documentazione delle ferrovie dello Stato, anche dalle registrazioni del tachigrafo digitale, che attestano che proprio quel conducente aveva aperto la giornata lavorativa in Italia ed eseguiva tratte unicamente italiane. Non avendo il conducente subito provveduto al pagamento della sanzione, il veicolo è stato sottoposto ad ulteriore fermo amministrativo, ex art. 207 CdS, fino al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria con immissione in depositeria autorizzata. “Come se non bastasse, per concludere l'intensissima giornata, nel tardo pomeriggio il personale del N.O.A. impegnato nei controlli congiunti, al rientro da Mestre dove aveva scortato un TIR sequestrato, interveniva per primo, in località Rosara, sul luogo di un serio incidente stradale frontale che aveva appena coinvolto due autovetture. – spiega il comandante della PL, Michele Tiozzo - Nonostante si fosse fuori territorio comunale, il nostro personale si prodigava a fornire assistenza ai feriti, ad effettuare i primi rilievi ed a regolamentare l'intensissimo traffico in Romea, in attesa dell'arrivo del soccorso sanitario e della polizia stradale alla quale è stato passato in consegna il luogo del sinistro”. Un’analoga attività di controllo congiunto verrà ripetuta alla fine del mese di luglio. .