giovedì 28 febbraio 2013

ASSOCIAZIONE CARABINIERI: UNA RISORSA PER LA CITTA'

breve intervista al maresciallo in pensione ANTONIO BONO, presidente dell'associazione CARABINIERI AUSILIARI che ci spiega le finalità dell'associazione che in modo volontario, sacrificando il tempo alla famiglia o ad altre attività prestano il loro servizio alla comunità. Grazie per il vostro impegno

giovedì 21 febbraio 2013

ENNESIMO SPOSTAMENTO DELL'URBANISTICA

San Domenico subito dopo la chiusura
Ennesimo spostamento degli uffici dell'urbanistica. Se vi ricordate parte di essi erano a San Domenico ( dove era una situazione disagevole perché troppo decentrati) poi, con le scosse del terremoto della vicina Emilia Romagna, l'edificio più colpito fu proprio quello di San Domenico dove si verificarono delle crepe di una grandezza tale che fu deciso lo sgombero dell'edificio. L'amministrazione nell'ottica di centralizzare finalmente tutti gli uffici urbanistici in un unico punto della città fece la scelta, assolutamente condivisibile, di portarli tutti nell'ex scuola Principe Amedeo ormai trasferita in tombola, per ragioni tecniche, fu deciso di porre gli uffici tutti al primo piano, purtroppo la disastrosa alta marea eccezionale del primo novembre scorso bloccò gli uffici a causa dei danni che avrebbero potuto essere ancora più gravi ( per fortuna tutti i dati erano al sicuro nel server centrale) la documentazione cartacea fu ( ovviamente ) gravemente danneggiata.





Sembrava che dopo questo stop la situazione si fosse normalizzata, invece con l'ultima alta marea eccezionale del 11/12 febbraio scorso, che grazie a qualcuno là in alto si è fermata a " soli" 153 cm anche se non ci sono stati danni diretti il comune è stato costretto all'ennesimo spostamento a causa dell'odore nauseabondo che proveniva dai pavimenti rendendo gli ambienti praticamente inutilizzabili. Da pochi giorni l'urbanistica è tornata nel " palazzaccio" e attualmente occupano la " sala degli specchi" dell'ultimo piano. Anche se non nel pieno possesso di tutte le attrezzature il personale degli uffici ha cercato di dare il massimo per garantire la continuità all'utenza. Ci sembra di ricordare una determina di 40.000 euro per il trasloco da San Domenico alla Principe Amedeo, un'altra di altri 40.000 euro per il recupero della documentazione cartacea, a questi si aggiungeranno i costi di questo ultimo trasferimento e ovviamente quelli per risistemare gli ambienti, ci dicono, che dovrebbe essere tutto ricollocato presso i secondi piani della già citata ex scuola elementare.

Un piccolo inciso, la " sala dei lampadari" si chiama così perché qualche mese dopo l'insediamento dell'ex sindaco Tiozzo Romano Pagio, qualche genio impegnò altri 40.000 euro per " abbellire" la sala con dei lampari di pregio, alla faccia.....

La prima conferenza stampa di presentazione della
giunta Casson si è svolta nella sala dei lampadari

mercoledì 13 febbraio 2013

QUESTI I NOSTRI NUMERI. TOP RECORD DI ACCESSI



Questi gli insight della pagina fb di CHIOGGIA AZZURRA purtroppo facebook lascia visibili solo i MI PIACE della pagina e il numero delle persone che ne parlano, su http://chioggiaazzurra.blogspot.it/ le statistiche sono APERTE ed è possibile accedere a tutto: quanta gente è sulle pagine del blog, le provenienze, quanto tempo rimangono sulla pagine e molto altro ancora.GRAZIE A TUTTI DELLA VS PARTECIPAZIONE..

sabato 9 febbraio 2013

SITUAZIONE SULLA FOCE DELL'ADIGE:UN DRAMMA

Siamo andati a fare un sopralluogo alla foce dell'Adige, purtroppo anche la parte più a sud del nostro litorale è stata particolarmente colpita dalle mareggiate, le dighe foranee non solo non sono riuscite a difendere la spiaggia, ma addirittura sembrerebbe che abbiano peggiorato la situazione della foce. Almeno questo è quanto ci dicono i componenti della famiglia Meo che hanno la memoria storica della foce dell'Adige, certamente, come loro stessi ammettono, la portata del fiume nel corso degli ultimi venti anni si è drasticamente ridotta però come è terminata la costruzione della grande diga foranea nord immediatamente si sono resi conto che la foce del fiume si è praticamente trasformata in una spiaggia. Dove prima c'era una profondità di ben quattro metri, oggi c'è una spiaggia, molto bella a vedersi che però a ridotto la navigabilità della darsena a ...ZERO,e non è una sciocchezza poter ripristinare la navigazione primo perché l'ente competente, il genio civile, centellina le autorizzazioni allo scavo e poi perché scavare costa decine di migliaia di euro e una volta scavato come arriva una mareggiata la situazione torna come prima. Alla preoccupazione delle mareggiate che minacciano di portarsi via non solo la spiaggia ma le stesse case e le loro attività si aggiunge un'altra minaccia non meno pericolosa...la TIA, queste famiglie per le loro attività: la darsena, il campeggio e la spiaggia pagano complessivamente CINQUANTAMILA euro di TIA...una cifra insopportabile che si va a sommare al costo delle concessioni demaniali che sono uguali, come importo, a quelle che pagano le attività economiche delle spiagge e dei campeggi di sottomarina, con una bella differenza però sia per il numero dei clienti che per forza di cose sono molto più numerosi a sottomarina che per i corrispettivi che i turisti-campeggiatori pagano. Una piazzola nel campeggio dei Meo costa poco più di mille euro all'anno, hanno una cinquantina di posti, si fa presto a capire in che difficile situazione si stanno dibattendo queste famiglie, gente onesta e lavoratrice che non vanno certo a chiedere contributi a nessuno. Sappiamo che la situazione non è facile per nessuno, per il grande problema della difesa del litorale e per il rimpascimento delle spiagge di sottomarina e isola verde i nostri rappresentanti regionali Carlo Alberto Tesserin e Lucio Tiozzo si sono sempre battuti, i Meo sanno ben che per la difesa delle spiagge la regione Veneto ha in programma di spendere molti milioni di euro ( vedi intervista d'archivio al presidente Tesserin) c'è però lo sconforto di assistere ad una spesa non indifferente che si accolla la regione quando ogni anno vengono rimpiazzate le palancole che " salvano" le acque di sottomarina da quelle inquinate dell'Adige. In pratica ogni anno si inizia a piantarle, anche per le condizioni meteo, nel pieno della stagione estiva e vengono ritolte prima che la stagione termini...un ciclo continuo. Il punto è, questa famiglie perderanno il lavoro perché il mare si porterà via tutto oppure perché le tasse saranno superiori ai guadagni e saranno costretti a chiudere???

mercoledì 6 febbraio 2013

CANAL VENA: TO' , ANCORA QUALCHE PROBLEMA

Con la collocazione della passerella per consentire il passaggio di carrozzella per i disabili e per mamme con i bambini che verrà installata in canal Vena dietro la Chiesa di San Giacomo sono sorti un po' di problemini. Evidentemente il tecnico che ha deciso il metodo per l'installazione dei pali per la collocazione della passerella non ha tenuto conto della fragilità delle strutture del centro storico infatti stava crollando parte di un altare nella chiesa adiacente della Santissima Trinità e solo grazie all'allarme di Don Giuliano Marangon (responsabile del polo culturale della Diocesi) sono stati fermati i lavori. Ci dicono che verranno ripresi con un diverso metodo per piantare i pali.
Con tutto il rispetto di chi sta conducendo i lavori ( magistrato alle acque e sovraintendenza) ci si chiede se non ci si poteva pensare prima, francamente sembra che non si stia prestando la dovuta attenzione, vedi i danni fatti al basamento cinquecentesco dello stendardo che appare MOLTO screpolato e i danni fatti sullo stesso ponte dei rossi che ha delle vistose screpolature: chi sono i responsabili? Mah A margine dei " danni collaterali" per la realizzazione della passerella, che siamo ben contenti che venga realizzata, è sorto un altro problema indiretto per il transito delle barche che si ormeggeranno in quella porzione di Canale. Sentiamo cosa ci dice il presidente di SST, Guerrino Cocuccia per quanto riguarda gli ormeggi.

venerdì 1 febbraio 2013

FANTASTICA DECISIONE DEL TAR

La NUOVA VENEZIA di oggi, ci perdoni se ci permettiamo di " sgraffignarli " l'articolo di oggi sulla cronaca Veneziana, ci informa che il TAR ha dato ragione alla dottoressa AUREA DISSEGNA che aveva presentato ricorso contro la decisione del consiglio regionale del Veneto di TAGLIARE lo stipendi da 9950 euro al mese a " soli" 2875 al mese ( una miseria). Un procedimento simile dovrebbe essere in piedi da parte del difensore civico,il dottor Roberto Pellegrini, di cui però al momento non abbiamo notizia, magari lo vince pure lui o forse no, certo che se le motivazioni sono quelle non c'è ragione per cui non debba ( giustamente dal punto di vista giuridico) vincere anche lui. La regione Veneto, che molto probabilmente si appellerà alla decisione del tar ( è solo una nostra ipotesi) dovrà " sganciare" tutti gli arretrati e a rifondere le spese legali. Che non ce ne vogliano né Pellegrini né la Dissegna, siamo tra quelli che rispettano le sentenze, c'è qualche cosa che però non ci torna, come? LA GENTE VUOLE che vengano tagliati certi stipendi fuori da QUALSIASI logica, la regione Veneto, TAGLIA e, scusateci per TREMILA euro al mese ci metteremmo tutti la firma...e questi CONDANNANO la regione a RITORNARE a 9950??? Mah.....