martedì 27 novembre 2012

GUARDIA COSTIERA:SANZIONATI OTTO MOTOPESCHERECCI PER PESCA SOTTOCOSTA

Sono state sorprese nella mattinata dalla Motovedetta CP 718 mentre pescavano a circa 350/400 metri dalla riva otto draghe idrauliche intente alla raccolta di molluschi bivalvi. Il personale del Nucleo Polizia Marittima della Guardia Costiera di Chioggia stava effettuando un attività di monitoraggio dalla riva e dalla diga sud del Porto di Chioggia per verificare l’eventuale avvicinamento delle suddette unità entro i limiti previsti dalla normativa vigente, che prevede almeno una distanza minima di 600 metri dalla costa. Pensando di non essere avvistate, approfittando anche della giornata di nebbia, le unità sono apparse agli occhi del personale in servizio invece chiaramente ben oltre tale limite. Il monitoraggio congiunto fra personale a terra e radar in dotazione alla Sala Operativa hanno fatto scattare l’operazione di controllo pesca. Dagli ormeggi della Capitaneria è prontamente salpata la Motovedetta CP 718 che, con a bordo anche personale specializzato come “Ispettore Pesca Comunitario”, ha facilmente constato la palese violazione della normativa sul rispetto della distanza della costa da parte di otto draghe idrauliche di cui sei salpate dalla vicina Porto Levante. A carico delle unità summenzionate è stata elevata sanzione amministrative da 4.000,00€ e conseguente sequestro degli attrezzi da pesca. Alla luce della normativa comunitaria che ha istituito anche un sistema di “ASSEGNAZIONE PUNTI” a carico dei comandanti da pesca ed a carico della licenza di pesca sono stati assegnati 6 punti per la violazione accertata. Il sistema a punti a seguito di più violazioni ed al raggiungimento di una quota di punti prevede sanzioni che possono portare alla sospensione della licenza di pesca ed al titolo professionale del marittimo , fino alla revoca degli stessi. L’attività di monitoraggio della Guardia Costiera continuerà anche nei prossimi giorni sia per verificare il divieto di pesca sottocosta ma anche quello in aree sensibili come le “TEGNUE” nonché le aree dove è addirittura non consentito il passaggio come l’area circolare in prossimità del Terminale Rigassificatore LNG per la quale l’Ordinanza n. 68/2008 ne ha disciplinato il divieto e che sono denominate Safety Zone ed Area to be Avoided (Area da evitare) . Chioggia, 27.11.2012

lunedì 26 novembre 2012

GUARDIA COSTIERA: SOCCORSI DIPORTISTI PERSI NELLA NEBBIA.

GUARDIA COSTIERA: SOCCORSI DIPORTISTI PERSI NELLA NEBBIA. . La nebbia fitta della giornata di sabato non ha comunque scoraggiato ad alcuni diportisti, con la passione della pesca, nel prendere il largo ed avventurarsi in mare. Due le chiamate di soccorso pervenute alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Chioggia. Fortunatamente solo un pò di spavento e niente più. Il primo allarme è stato risolto nel giro di pochi minuti, la persona era rientrata all’ormeggio ma non aveva informato i familiari che si erano preoccupati avendo perso il contatto telefonico con il pescatore già da qualche ora. La seconda chiamata di soccorso ricevuta riguardava due diportisti usciti da una darsena all’interno del fiume Adige e che si erano spinti a sud per effettuare una battuta di pesca. La nebbia, il buio della notte hanno fatto perdere l’orientamento agli occupanti del mezzo che a questo punto hanno chiamato il numero d’emergenza della Guardia Costiera 1530 riferendo altresì di avere poco carburante a bordo. Le persone molto preoccupate sono state tranquillizzate dal personale della Guardia Costiera che ha provveduto a monitorare l’unità in questione. Il personale della Sala Operativa, utilizzando il radar in dotazione ed acquisendo le informazioni sulla posizione comunicata tramite GPS, hanno fornito costantemente la rotta la velocità che i diportisti dovevano seguire, facendoli rientrare all’ormeggio nonostante la fitta nebbia ed i bassi fondali che caratterizzano quel tratto di mare. Chioggia, 26.11.2012

mercoledì 21 novembre 2012

L'ACCOLTELLATORE DEL MEDICO ERA TESTIMONE DI GEOVA

Gianfranco Salvagno con i suoi confratelli
Il protagonista del tentato omicidio di calle Gradara, Gianfranco Salvagno, era un testimone di Geova.La gente allo sconcerto di una notizia così violenta subentrava immediatamente un vero e proprio sbigottimento che questo uomo di 58 anni protagonista di questo tentato omicidio era di Geova. E anche nelle pagine di questo blog sono stati postati dei commenti molto critici nei confronti dei testimoni di Geova locali dove oltre alle consuete accuse di essere una setta si arrivava addirittura ad accusare dei presunti capi, non sappiamo chi siano, di una sorta di copertura nei confronti di questo Salvagno per i precedenti episodi di violenza che c’erano stati nei confronti del professionista aggredito dal questo fratello di religione. Abbiamo ritenuto di non pubblicare questi commenti perché erano un vero e proprio incitamento all’odio, non conosciamo a sufficienza la storia di questa famiglia,dei problemi che ci sono stati per arrivare a questo sgretolamento familiare, della personalità di questo Gianfranco però dalle parole di alcune delle persone che lo conoscevano non emerge assolutamente un carattere violento ma una persona disponibile e che non dava problemi,ovviamente parliamo di prima della separazione con la moglie. E come non conoscevamo questo signore, non conosciamo neppure in modo approfondito COSA sono i testimoni di Geova a Chioggia,si certo sappiamo che leggono la bibbia, che osservano alcuni dogmi,però noi non-testimoni di Geova, non sappiamo effettivamente cosa fanno,non sappiamo perché sono così puntuali nel cercare di fare proselitismo, perché sono sempre così ben vestiti, gli uomini con l’immancabile cravatta e le donne sempre con sobrietà. Non possiamo però non rilevare che in tanti anni questa comunità religiosa e i suoi componenti sono SEMPRE stati protagonisti di cortesia, di senso civico, di rispetto del prossimo, che tante volte, ripetiamo non conosciamo le cose in profondità, abbiamo rilevato con un certo stupore che alcune persone entrando nei TDG erano state “ recuperate” , passateci il termine, da condizioni anche di estremo disagio ma ci sono anche tanti altri aspetti positivi dei TDG che non riportiamo solo per non sollevare alcun tipo di polemica Fatti di violenza, non solo nei rapporti tra coniugi o ex coniugi, ci sono, purtroppo, tutti i giorni, nella stessa Nuova Venezia di ieri, nella pagina successiva alla cronaca di Chioggia si riprendeva un’altra vicenda sempre di gelosia avvenuta a Musile dove invece del coltello c’è stata la pistola. Per precisione, ci dicono, che il Salvagno non era più nei TDG.

lunedì 19 novembre 2012

UN ANNO E PIU' DA CONSIGLIERE COMUNALE...

Un anno e più di consigliere comunale, la prima esperienza amministrativa di Andrea Voltolina, neo eletto nella lista dell'UDC, presidente della terza commissione comunale, la sua esperienza di questo primo periodo, le problematiche e le speranze.

venerdì 16 novembre 2012

LA MAGGIORANZA BOCCIA LA PROPOSTA DI GUARNIERI

Il capogruppo di sel, L'ex sindaco Fortunato Guarnieri critica fortemente la maggioranza per la bocciatura da parte della maggioranza della proposta di istituire un registro comunale sul cosi detto TESTAMENTO BIOLOGICO, proposta di cui aveva già spiegato in una precedente intervista, in sostanza Guarnieri critica la maggioranza perché la proposta è stata bocciata non tanto per i contenuti, di cui molti aspetti erano condivisibili ma per il sospetto di una manovra per dividere la maggioranza. Sospetto che lo stesso Mauro Bisto ci conferma nell'intervento registrato telefonicamente. L'aspetto che rileviamo in questo confronto, ma anche in altri contrasti politici, che ultimamente hanno animato la discussione e non solo nella sala consiliare ma coinvolgendo l'intera città e che spesso la componente di centro-destra è praticamente assente...in pratica gli attori protagonisti sono della stessa parte o provenivano dalla stessa parte, e il centro-destra? Sempre in attesa di cosa deciderà nonno Silvio? Intervento di Mauro Bisto, capogruppo PD

giovedì 15 novembre 2012

CONTINUANO I LAVORI " SEGRETI" ALL'AUDITORIUM

" MASSA PALI E BRICCOLE IN GIRO " PERICOLO MA...

Protesta di un pescatore Chioggiotto per la pericolosità dei frammenti di briccola galleggianti in mare e in laguna, ricordiamo che in poco più di un anno ben due sono stati gli accidenti in mare che hanno anche causato quattro morti, in due episodi diversi, dove entrambi non sono ancora state accertate le cause però l'ipotesi di un urto con un corpo sommerso è abbastanza " compatibile" soprattutto se questi ragazzi viaggiano a velocità che non ci sentiamo certo di dire che siano adeguate alle condizioni di mare e di visibilità. Vogliamo sperare che l'amico che riprendiamo non abbia capito bene le domanda e che abbia confuso l'unità di misura della velocità tra i nodi ( 1 nodo = 1 miglio nautico mt 1.836 ) e i km all'ora, navigare a 30 km all'ora è una cosa navigare a 30 nodi vuol dire CORRERE in laguna a SESSANTA km orari, una velocità pazzesca, che in caso di collisione con un grosso oggetto semi-gallegiante non può che avere conseguenze DEVASTANTI.....

lunedì 12 novembre 2012

BACCHIGLIONE BRUTTO, MA ABBIAMO VISTO DI PEGGIO

Abbiamo approfittato delle nostre amicizie per fare una capatina sull'asta del fiume Brenta che si congiunge con il Bacchiglione, ci permettiamo di dire che se pur non bisogna sottovalutare eventuali criticità il fiume è fortunatamente ancora distante dalla situazione del 2010,al momento della nostra perlustrazione le foto postate sui vari social network mostrano una situazione in miglioramento. Sappiamo che la protezione civile ha fatto dei controlli e che comunque sono in allerta,in particolare gli amici di Punta Gorzone, la parte più a rischio del territorio comunale non vogliamo dire che tirino un sospiro di sollievo però insomma aspettiamo ottimisti.

giovedì 8 novembre 2012

IL CENTRO MAREE DI VENEZIA: L'ALLARME LO AVEVAMO DATO...

Abbiamo visitato il centro maree di Venezia,dove il direttore , il Dr Canestrelli ci ha illustrato con precisione i metodi con cui vengono estrapolate le previsioni di marea, oltre che al protocollo con cui si avvisa l'utenza in pericolo per le alte maree,e in particolare la protezione civile di Chioggia. Vi consigliamo di seguire con attenzione quanto ci spiegano i responsabili del centro in quanto ci forniscono anche dei consigli a nostro avviso molto utili per raffinare anche a Chioggia l'allarme per le alte maree eccezionali e non. Il dr Canestrelli, direttore del centro di Venezia, ci illustra quali sono i metodi di previsione Meglio che facciamo alcune precisazioni,non siamo andato a Venezia per creare i presupposti di far fare brutta figura a qualcuno, siamo andati perché all'indomani che a Chioggia è arrivata un' alluvione ci sembrava un tema interessante il centro di previsione delle maree di Venezia, casualità, TUTTO lo staff del centro dal direttore all'ultimo arrivato era dispiaciuto per alcuni articoli comparsi sui giornali nei quali venivano riportate delle critiche tipo : " non eravamo stati avvertiti" ...è stato in risposta a certi articoli che il centro aveva poi emesso un comunicato nel quale respingeva queste critiche specificando tutta la procedura.Questo non vuol certo significare che a Chioggia la notizia non sia arrivata e poi non sia stata girata.A ns avviso il problema è stato: a) Che l'efficacia del baby-mose ha generato una percezione di minor pericolo delle alte maree b) Che molti hanno sottovalutato il rischio. Non è certo colpa della protezione civile di Chioggia se alcuni non hanno neppure messo le paratoie nei negozi e altri pur rimanendo TUTTA la notte nei loro locali non sono riusciti a impedire all'acqua di entrare, cosa dovevano o avrebbero potuto fare i ragazzi della protezione civile per le attività che non si erano protette con oltre 1, 60 metri? Sicuramente si poteva far meglio,si può sempre far meglio ma non si può neppure dare responsabilità a chi non ne ha.

venerdì 2 novembre 2012

COSA BOLLE IN PENTOLA ALL'AUDITORIUM??

La critica comune alla maggioranza di centro-sinistra che guida la città è quella di non farsi sentire, qualcuno più cattivello li accusa di non fare abbastanza per la città, e allora cosa mai starà combinando l’amministrazione comunale in Auditorium? Ci hanno segnalato che ci sono strani movimenti “ sospetti “ all’Auditorium San Nicolò fortunatamente risparmiato “ a cio cio” dall’ondata di alta marea del 1 novembre. Non è che questi bricconcelli stanno organizzando qualcosa, magari di ben fatto questa volta, senza dire niente al blog più seguito della città? Quindi ci siamo presi la libertà di fare una visitina parenti in quel di calle San Nicolò e abbiamo fatto qualche piccola ripresina tanto per non perdere l’abitudine….. chissà che dopo la pubblicazione di questo video magari l’assessore alla cultura Pierluca Donin non ci dica cosa bolle in pentola…..