sabato 24 maggio 2014

Chioggia, capitale della Chirurgia Urologica per un giorno

L’Ospedale di Chioggia capitale della Chirurgia Urologica per un giorno. Giovedì 29 maggio si terrà un corso di chirurgia urologica “in diretta”, organizzato dal servizio di Urologia diretto da Giuseppe Tuccitto con il patrocinio dell’Associazione Triveneta di Urologia. Una giornata inedita e senza precedenti nel territorio clodiense, dove si potrà vedere l’esecuzione di otto interventi chirurgici in due sale operatorie attive in contemporanea e collegate con una sala riunione ove vi saranno quaranta specialisti (urologi e ginecologi) provenienti da tutto il Triveneto. Gli interventi che verranno eseguiti sono in parte interventi di nuova acquisizione e in parte interventi oramai codificati. Le patologie interessate sono l’incontinenza urinaria nell’uomo e nella donna, il prolasso dei visceri pelvici e la ritenzione d’urina: problematiche cliniche ad elevato impatto epidemiologico nella popolazione. I medici (italiani e stranieri) che opereranno, sono degli autentici leader nel settore: il professor Olianas dell’Ospedale di Luneburg (Germania), che ha una delle più grandi casistiche mondiali di utilizzo delle protesi sfinteriche per incontinenza urinaria maschile e femminile; il professor Gozzi di Roma, ideatore di un intervento di correzione dell’incontinenza urinaria maschile dopo prostatectomia radicale che oramai viene applicato in tutto il mondo; il dottor Grosso di Peschiera sul Garda, autentico pioniere delle laparoscopia urologica in Italia. A loro si aggiungono il dottor Maffiolini di Mantova e il dottor Callari di Gorizia, esperti nella correzione per via vaginale dell’incontinenza urinaria femminile e del prolasso dei visceri pelvici con tecniche mininvasive. La giornata sarà completata dalla riposizione di un pacemaker vescicale, metodica per la quale oramai l’ospedale di Chioggia è diventato punto di riferimento regionale e non solo. “Circa il 10% della popolazione femminile e il 2-4% di quella maschile presenta perdita involontaria di urina - spiega Tuccitto - tale percentuale arriva al 30 % per le donne di età superiore a 70 anni”. “Per risolvere queste problematiche – continua l’urologo - si rivolgono al nostro servizio oltre 300 donne l’anno. Nel 2013 circa 60 di queste donne, affette da incontinenza urinaria e/o prolasso vescicale e/o dell’utero, sono state sottoposte ad intervento chirurgico, circa 20 sono state sottoposte a riabilitazione del piano perineale (fisiokinesiterapia) e le rimanenti sono state sottoposte a trattamento farmacologico o controllate senza somministrazione di terapia (forme con prolasso lieve)”. “Un servizio di eccellenza – conclude il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – è tale quando non solo risponde appieno alle esigenze e alle problematiche dei pazienti ma riesce a mantenere un alto livello di qualità nell’erogare le prestazioni. E per far ciò è fondamentale l’aggiornamento professionale e anche il confronto con altri autorevoli esperti del settore”.

Nessun commento:

Posta un commento