sabato 28 dicembre 2013

IL PONTE SUL BRENTA SI FARA'

Dovrebbe essere la COVECO la società che si è aggiudicata l'appalto per la costruzione del controverso ( per alcuni ) sbarramento contro la risalita del cuneo salino sul Brenta che oltre a salvaguardare il territorio dal processo di desertificazione in atto servirà anche per migliore la viabilità tra sottomarina e isola verde by passando la strada più pericolosa d'Italia:la strada statale Romea. Se ciò fosse vero contrariamente a quanto dichiarava qualcuno la vincitrice dell'appalto NON SARA' la stessa società che, da oltre dieci anni, avrebbe l'intenzione di costruire una nuova darsena a valle del nuovo ponte. Le motivazioni che avrebbero convinto la commissione sarebbero oltre al progetto stesso un'importante ribasso d'asta. una delle opere della co.ve.co


link istituzionale della co.ve.co

11 commenti:

  1. Sarebbe opportuno che in questa opera ci fosse occupazione per i chioggiotti disoccupati,almeno una parte.....o vedremo come in ospedale 20 rumeni???Staremo a vedere.

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  2. Si farà... nell'anno mai. Per fortuna.
    Un ponte che dovrebbe collegare la fame con la miseria. Robe da matti.

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  3. FARE UN PONTE VICINO A UN'ALTRO PONTE ???NON SI POTEVA FARLO IN CORRISPONDENZA DI VIA VENIER ???? COSE DA ITALIANI ????

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    1. non è un ponte, è un'opera di difesa del territorio dalla risalita del cuneo salino, da anni è in corso un processo di desertificazione del territorio. via Venier, per chi non lo sapesse, è in corrispondenza della foce, la realizzazione dell'opera sulla foce sarebbe stata a maggior rischio idraulico e per la realizzazione sarebbe costata molto di più.Il punto dove realizzarla è una combinazione tra tanti fattori: la profondità del fiume, le strade adiacenti. Con la realizzazione di questa difesa dell'ambiente , risparmiando, si è deciso di costruire ANCHE il ponte, quindi un'azione da italiani INTELLIGENTI, con questa viabilità modificata si SALVERANNO vite umane che eviteranno la romea e per una ben maggior capacità del pronto soccorso di intervenire sull'isola. Per inciso i fondi per la costruzione sono stati stanziati da anni e se non fossero stati utilizzati sarebbero andati PERSI. aloha

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  4. Io dico che finalmente il ponte si fara'.
    Speriamo presto, per il bene dei molti cittadini della frazioni che finalmente non saranno piu' cittadini di serieB, per la sicurezza di chi ci abita e per la tutela dei terreni agricoli.
    Troppe bugie sono state dette e troppe cose inesatte sono state portate alla ribalta da parte di alcuni individui.

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  5. andrea,come dici tu non si tratta di un ponte ma di un'opera sulla quale viene poi fatto un ponte.
    AVANTI COSI' !!!

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  6. La questione dei costi che sarebbero minori è una balla , chi conosce il progetto lo sà benissimo, sul resto staremo e vedere. Per la desertificazione io non lo so, ma mi sembra che a 100 metri dal mare, sia a Sottomarina che all'Isola Verde si coltivassero patate, radicchio e carote. Forse il deserto è nella testa di qualcuno.

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  7. il ponte (o opera di difesa contro il cuneo salino) dove è stato deciso di farlo...non si farà mai, perchè è sotto gli occhi di tutti che in tale posizione non ha alcun senso. Si spaccia un ponte (che tutti vorrebbero) per un'opera di difesa del suolo (che interessa comunque a una minoranza ), tanto oramai l'orticoltura a chioggia è morta.

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  8. bhe è una tua opinione, legittima per carità, ai fini di una maggior comprensione del tema sarebbe da capire dove abiti molto probabilmente per te non ha senso perché non ci abiti, prova a dire ad un residente di ca'lino se la pensa come te.

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  9. Scusate, sono un turista pendolare da Padova, sono anni che sento dire di investire sul Turismo, è la vostra strategia di no fare il ponte?????? Per forza poi parlano sempre solo di Jesolo,Caorle,Bibione.....NON CAPITE NIENTE!!!!!

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    1. La " strategia" di non fare il ponte è solo di un piccolo gruppo di interessati per motivi strettamente di parte e un altro gruppetto di " infinocchiati" dalle palle sempre più eclatanti di un certo Marino Masiero, il ponte si farà ne vale la pena SOLO per la viabilità, poi tu capisci che c'è libertà di pensiero, di parola e di dire stupidaggini. Il ponte non preoccuparti si farà

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