domenica 27 ottobre 2013

DOPO DIECI ANNI PUO' RICOMINCIARE A USARE IL BAGNO DA SOLO - GRAZIE ALL'OSPEDALE DI CHIOGGIA

Viene operato a Chioggia e ricomincia ad urinare da solo Un’attesa lunga più di dieci anni: a causa di un grosso calcolo e un restringimento dell’uretra il giovane, allora ventenne, non riusciva più a farlo da sinistra il primario di Urologia Giuseppe Tuccitto, il dr. Andrea Mulonia e il personale infermieristico del reparto di Urologia. Aveva appena vent’anni quando ha cominciato a non essere più in grado di urinare da solo. Per un giovane chioggiotto, allora, era iniziato un incubo fatto di sofferenza fisica e psicologica che ha cercato di risolvere, negli anni a seguire, sottoponendosi a vari interventi chirurgici in diversi ospedali veneti. “Il tempo passava – racconta Paolo (nome di fantasia per rispettare la sua privacy) – ma nulla cambiava, anzi peggiorava. Tanto che ormai avevo perso le speranze, vivevo in solitudine il mio problema e avevo perso fiducia nelle istituzioni sanitarie”. “Il giorno in cui sono stato ricoverato all’Ospedale di Chioggia con urgenza – continua il giovane oggi trentatreenne – l’ho vissuto come il giorno della mia rinascita”. Paolo, infatti, a causa di una ritenzione d'urina con iniziale insufficienza renale, nell’ottobre del 2012, era giunto in Pronto Soccorso a Chioggia. Durante gli esami strumentali, a cui era stato sottoposto immediatamente, oltre al restringimento dell’uretra, i sanitari gli avevano riscontrato anche la presenza di un voluminoso calcolo vescicale (una volta estratto, si scoprirà pesava ben 300 grammi, un caso rarissimo). Si decideva col paziente per l’intervento chirurgico. “All’epoca ho spiegato al giovane – ricorda il primario di Urologia Giuseppe Tuccitto – che si sarebbe trattato di un intervento complesso della durata di quattro ore circa. L’operazione, eseguita con successo, di divideva in due parti: asportazione del calcolo con una incisione addominale e prelievo di un lembo di mucosa buccale per ricostruire il condotto uretrale ristretto”. Il decorso operatorio era stato regolare e, rimosso il catetere vescicale, dopo ventun giorni, il paziente aveva ripreso atti minzionali normali. “Oggi – aggiunge Tuccitto - a distanza di quasi un anno, il paziente minge spontaneamente vuotando completamente la vescica e conduce una vita di relazione perfettamente normale. Si tratta di un caso complesso in cui l’intervento chirurgico ha scongiurato il pericolo di portare il giovane ad un ulteriore danno renale che poteva condurre all’insufficienza renale grave e quindi alla dialisi”. “Interventi di questa portata – ha evidenziato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – contribuiscono a rendere l’Ospedale di Chioggia un contenitore di servizi di qualità e di eccellenza. Continuiamo così. Un grande grazie a tutti i sanitari di Urologia che hanno partecipato a questa delicata operazione”.

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