lunedì 27 maggio 2013

PONTE SUL BRENTA: COMUNICATO DEL COMITATO DI CA'LINO e ISOLA VERDE

Buongiorno a tutti In questi giorni si sentono e si leggono molte argomentazioni ed opinioni sulla questione del Ponte sul Fiume Brenta, da realizzarsi sopra le barriere antintrusione del cuneo salino a difesa delle attività agricole Ha attirato l'attenzione della popolazione il gazebo installato sotto il municipio dai proprietari delle darsene, collocate sulle rive del fiume stesso, al fine di sensibilizzare le amministrazioni competenti perché le stesse rivedano le loro posizioni sul progetto stesso. Il rappresentante delle darsene ha chiesto un incontro con il direttivo del Comitato di Cà Lino Isola Verde per spiegare la loro posizione nei confronti dell’opera Il comitato, dal canto suo, ha espresso la propria posizione in sede pubblica a mezzo carta stampata che, riassumendo è la seguente: in una fase congiunturale economica negativa in cui le politiche dei paesi europei, compreso quello italiano, sembrerebbero rivolte ad un forte rigore nei conti pubblici, è ragionevole pensare che, se si dovesse in questa fase esecutiva dell'opera (il 2/7/2013 scadono i termini per la presentazione delle offerte per le imprese che intendono partecipare alla realizzazione della struttura) spostare lo stesso o anche solo modificarne il progetto esecutivo, si correrebbe il rischio concreto di non vedere l’opera realizzata (finanziamenti che non restano a disposizione all'infinito, tempi incerti per un nuovo/modifica del progetto, burocrazia, ecc...). Pertanto la costruzione dell'opera in questa attuale posizione dovrebbe offrire alla popolazione, alle attività agricole e al turismo comunque un beneficio non trascurabile Considerato opportuno, trasparente e democratico che la popolazione e le attività produttive interessate alla costruzione di un’opera così rilevante per il territorio si facciano una propria personale opinione e possano dire liberamente cosa pensano, abbiamo riferito al rappresentante delle darsene che se la sua intenzione era quella di spiegare in modo preciso la loro posizione sull’opera, inserendo nel dibattito di questi giorni maggiori dettagli, sarebbe stato più appropriato farlo davanti a tutti i cittadini interessati (e non solo ai sette membri del direttivo del Comitato), organizzando per conto loro e autonomamente l’eventuale riunione. Comitato di Cà Lino e Isola Verde

4 commenti:

  1. Non mancheremo di confrontarci a breve con l'intera cittadinanza sia di Cà Lino che di Isola Verde. Intanto li invitiamo a guardare il programma di venerdì prossimo alle 21,00 a tv7 match di Tv7 Triveneta .

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  2. Devo dire che questo protrarsi della protesta comincia ad insospettirmi, non vorrei che ci fossero altri interessi mascherati dalla protesta, magari qualche personaggio che cavalcando l'onda ha trovato il modo di mettersi in evidenza per chi sa quale carica politica.
    A parte tutto non mi sembra decoroso permettere di occupare da oltre un mese il palazzo comunale con gazzebi ma sopratutto con materassi.
    Fin da subito ho detto che questa amministrazione è un FANTASMA, ma addirittura non essere in grado di gestire una situazione che a mio avviso non meritava neanche di essere discussa, in passato non troppo remoto si sono verificate delle situazioni imbarazzanti, dove l'amministrazione ha abusato della buona fede dei cittadini penalizzandoli a causa dei propri comportamenti inresponsabili per non dire ingannevoli.
    Io continuo a ribadire che si possono commettere degli errori ma se poi scopriamo che sono premeditati, questo è un danno incalcolabile, in quanto i cittadini dovrebbero potere riporre sempre la fiducia nelle istituzioni.
    Guai perderla!!!

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  3. Il ponte sul brenta

    Ci hanno insegnato che se ti regalano un equino non lo guardi in bocca e non imprechi perché non ha il palmares degno di un cavallo della regina.
    Con il ponte sul brenta sta arrivando a Chioggia una montagna di soldi e in anni in cui il pessimismo regna sovrano ed il sangue scorre sulle strade non può che esser un segnale dell’esistenza di Dio.
    Il ponte e il suo sbarramento al cuneo salino è atteso da anni da migliaia di imprese agricole, dico migliaia, è atteso da anni da decine di migliaia di residenti, dico decine di migliaia, darà acqua santa a decine di migliaia di ettari di terreno coltivato, dico decine di migliaia.
    Tonnellate di prodotti agricoli ed ortaggi a km zero.
    Tutto bene. No. Ancora si cavilla con commi e centimetri. Si crea nocumento al turismo nautico e alle darsene dicono, ma se le conti sulla dite di una mano, che rischiano di perdere quei loro pochi clienti domenicali che non hanno di meglio da fare che transitare dopo aver passato il ponte della ferrovia e quello sullo romea, che non brillano certo per altezza sul medio mare, sul fiume brenta. Uno dei fiumi più inquinati d’Italia.
    Arrivano in prossimità del mare aperto e tornano indietro perché non riescono ad affrontarlo.
    Questi signori invece che occupare un luogo istituzionale, come il Municipio, farebbero meglio, lo dico per loro coerenza, ad organizzare una bella nuotata sul fiume: non ci ho mai visto nessuno fare il bagno.

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  4. Eppure nessuno va dormire sotto il comune per chiedere chiarezza, perchè aprono un centro commerciale a Brondolo, e chiuderanno metà negozi.
    Eppure nessuno va a dormire sotto il comune per la chiarezza, perchè ci sono opere pubbliche come Astra, Turati, Salasco, Parcheggi Marco Polo, ecc... ec.. decine di milioni che vanno persi.....
    Eppure chi va sotto il comune è solo per se stesso, per i propri interessi... percarità legittimi, ma non spacciateli per l'interesse pubblico e non fate terrorismo...

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