San Domenico subito dopo la chiusura |
Sembrava che dopo questo stop la situazione si fosse normalizzata, invece con l'ultima alta marea eccezionale del 11/12 febbraio scorso, che grazie a qualcuno là in alto si è fermata a " soli" 153 cm anche se non ci sono stati danni diretti il comune è stato costretto all'ennesimo spostamento a causa dell'odore nauseabondo che proveniva dai pavimenti rendendo gli ambienti praticamente inutilizzabili. Da pochi giorni l'urbanistica è tornata nel " palazzaccio" e attualmente occupano la " sala degli specchi" dell'ultimo piano. Anche se non nel pieno possesso di tutte le attrezzature il personale degli uffici ha cercato di dare il massimo per garantire la continuità all'utenza. Ci sembra di ricordare una determina di 40.000 euro per il trasloco da San Domenico alla Principe Amedeo, un'altra di altri 40.000 euro per il recupero della documentazione cartacea, a questi si aggiungeranno i costi di questo ultimo trasferimento e ovviamente quelli per risistemare gli ambienti, ci dicono, che dovrebbe essere tutto ricollocato presso i secondi piani della già citata ex scuola elementare.
Un piccolo inciso, la " sala dei lampadari" si chiama così perché qualche mese dopo l'insediamento dell'ex sindaco Tiozzo Romano Pagio, qualche genio impegnò altri 40.000 euro per " abbellire" la sala con dei lampari di pregio, alla faccia.....
La prima conferenza stampa di presentazione della giunta Casson si è svolta nella sala dei lampadari |
40.000 euro per il trasloco da San Domenico alla Principe Amedeo
RispondiElimina40.000 euro per il recupero della documentazione cartacea
40.000 euro per " abbellire" la sala con dei lampadari di pregio
40.000 pugni per andare a FANC... !!!