giovedì 27 febbraio 2014

ASSESSORE CHISSO: SE QUALCUNO VUOLE LA MIA SEDIA... AVV GIUSEPPE BOSCOLO: RACCOGLIAMO LA SFIDA

Al convegno organizzato dall'associazione industriali di Venezia ( presidente Zoppas) l'assessore regionale alle infrastrutture, Renato Chisso, ha lanciato una sfida in positivo..." non esiste la possibilità di realizzare una ferrovia per chioggia perché costerebbe troppo e perché non può essere sostenuta finanziariamente...se qualcuno pensa diversamente sono pronto ad offrirgli la mia sedia..." evidentemente qualcuno ha accettato la sfida, sentiamo cosa dice l'avvocato GIUSEPPE BOSCOLO promotore del comitato che invece pensa che sia possibile realizzarla e che i dati forniti dall'assessore siano diversi dagli studi fatti provenienti dallo stesso assessorato alla infrastrutture.

venerdì 21 febbraio 2014

GIOSTRINE IN CORSO DEL POPOLO: DIVERTIMENTO O DISAGIO? VOTA IL SONDAGGIO

Anche quest'anno per il carnevale arrivano le giostrine se per i bambini ( i cui genitori possono permetterselo) è un divertimento per le attività che vengono praticamente nascoste è un grande disagio, il mancato incasso per i bar non è una cosa da poco, inoltre, come ci segnala l'amico Daniele Venturini sembrerebbe poco accorto la collocazione dei giochi in prossimità dei cantieri in essere in questo momento mentre, ci segnala sempre l'implacabile Venturini, la piazzetta Vigo è totalmente sgombra. In attesa di consultare le motivazioni per cui l'amministrazione ha fatto questa scelta abbiamo lanciato un sondaggio tramite sms se sei FAVOREVOLE alle giostrine in piazza fai uno squillo a vuoto sul nr 3271964833 se sei CONTRARIO uno squillo sul 3319523541. giostrine in piazza Piazzetta Vigo totalmente libera

sabato 15 febbraio 2014

IL SINDACO CASSON: HOSPICE E L’OSPEDALE DI COMUNITA’ PRESTO NEL NOSTRO TERRITORIO

Qualche mese fa, all'indomani dell'approvazione del piano socio sanitario del Veneto da parte della Regione, espressi due valutazioni. La prima è la grande soddisfazione per la rinnovata attenzione dedicata alla nostra struttura ospedaliera, confermata nell'incremento delle apicalità e la seconda è stata il sottolineare l'importanza della definizione del fabbisogno di strutture territoriali extra-ospedaliere, che il piano stesso definiva per l'area della ALSS 14 e la necessità che tali previsioni si trasformassero quanto prima in ipotesi di lavoro. Ospedale e territorio sono i due pilastri che sostengono il Piano regionale sui quali potrà sostenersi la nostra ALSS. La cura dedicata alle sorti del nostro nosocomio appare sempre più evidente, come soprattutto la capacità di spendere in maniera veloce ed efficiente le risorse provenienti dalla Regione. Oggi altrettanta capacità andrà dimostrata nel definire un progetto strategico di strutture extra- ospedaliere. Il nostro territorio ha sicuramente necessità di una struttura per pazienti che non sono nelle condizioni di rimanere ricoverati in ospedale e che nemmeno possono rientrare nelle proprie case. Accanto a questa esigenza credo sia oramai condivisa anche l'idea della necessità di una risposta adeguata per i malati terminali, nell'ultima fase della loro vita. Già durante la campagna elettorale, condividendo sensibilità ed appelli di medici ed associazioni di volontariato, proposi la realizzazione di un hospice nel nostro Comune. L'hospice è, nella sua definizione e nella sua natura, assolutamente distaccato dalla collocazione ospedaliera, deve rappresentare l'ambiente idoneo nel quale una famiglia possa accompagnare il proprio caro negli ultimi giorni della sua vita. Un ambiente nel quale il malato, che purtroppo non ha più la possibilità di guarire, può essere curato alleviandone le sofferenze. Per la nostra città e per l'area sud della Provincia di Venezia vogliamo ottenere gli standard di eccellenza che nella nostra Regione sono una realtà, anche in riferimento alle strutture territoriali. A tal fine solleciterò confronti ed incontri operativi a tutti i livelli - mediante la immediata costituzione di un tavolo operativo di concertazione - nei quali ribadiremo con forza che riteniamo necessaria l'attivazione delle strutture intermedie sopra descritte. Siamo determinati, altresì, nel pretendere soluzioni che non siano di minima, ma che possano dare risposte adeguate ed all'altezza nei riguardi di un territorio che merita attenzioni e tutele "speciali", come chiaramente enunciato dal legislatore nazionale nel corpo della "Legge speciale per Venezia e Chioggia". La realizzazione delle nuove strutture dovrà avvenire in posizioni strategiche del nostro comune, tali da consentire nella massima misura lo svilupparsi di sinergie con le realtà sanitarie e socio-assistenziali già esistenti. Sotto questo profilo, sarà indispensabile, sia per quanto riguarda la collocazione che con riferimento alle sinergie, coinvolgere nella massima misura la locale IPAB. IL SINDACO DI CHIOGGIA GIUSEPPE AVVOCATO CASSON

venerdì 14 febbraio 2014

( VIDEO) TENNIS CLUB NELLA TEMPESTA...

La tempesta a cui ci riferiamo nel titolo non è solo quella dovuta alle condizioni meteo che ormai da due anni ( ma sembra che c'entrino anche i lavori delle chiuse) stanno ciclicamente rendendo inagibile lo storico club di Tennis (dopo il circolo nautico, la più vecchia associazione sportiva del nostro comune) la criticità a cui ci riferiamo è l'accumulo di problemi a cui l'attuale giunta sta cercando di fronteggiare. Facciamo un passo indietro: dopo la realizzazione delle nuove chiuse di Brondolo il tennis club si trova più volte inagibile per allagamenti, i soci quindi iniziano a cercare una soluzione presentando anche dei progetti in accordo anche con altre società, per motivi di prudenza ( non vogliamo creare nessun genere di polemica) saltiamo una parte dei passaggi anche se, lo affermiamo con il cappello in mano, alcuni errori, sicuramente in buona fede sono stati commessi dal sindaco e in particolare da uno degli assessori. Fatto sta che il noto progetto che prevede il passaggio della struttura gonfiabile di Brondolo per la realizzazione di due campi da tennis a Borgo San Giovanni rischia di naufragare in quanto il sindaco e la maggioranza che guida il comune sotto la pressione della pubblica opinione cittadina esasperata per i tanti problemi ma in particolare per la disastrosa situazione delle strade comunali sta iniziando a considerare se è veramente una priorità la realizzazione di questo nuovo centro sportivo. Che sia chiaro che i soci del Tennis Club si stavano già impegnando per trovare soluzioni, anche questa sera ci sarà un consiglio di amministrazione che dovrà decidere come poter continuare l'attività sociale. In questi giorni c'è stato un nuovo caso di una famiglia che si è rivolta ad una trasmissione televisiva per chiedere al sindaco la possibilità di avere un'abitazione, sulla spinta dell'emotività del caso ( sul quale si dovrebbero conoscere veramente tutti gli aspetti, ma sorvoliamo) alcuni hanno espresso delle perplessità sul fatto che a fronte di situazioni di disagio si spendano 800.000 euro per impianti sportivi piuttosto che asfaltare le strade piuttosto che dare contributi ai pendolari ect ect ect. Ci permettiamo alcune considerazioni: a) A nostro avviso un'amministrazione comunale ha tutti i diritti ( e il dovere ) di fare delle scelte, meglio la piscina o meglio dare contributi per esempio agli artigiani? b) Sfrattati, non conosciamo il numero preciso ma di sicuro non ci saranno meno di 300 soggetti, tra single e famiglie che hanno delle necessità abitative, il comune ha le risorse per soddisfare tutti? NO, lo sappiano TUTTI, infatti il comune fornisce un contributo, poco, molto, giusto, sbagliato, adeguato o non adeguato un contributo piccolo a grande lo sta dando ad un notevole numero di persone.C) Il comune per fini sociali spende OLTRE cinque milioni di euro, un inciso molti di quelli che ricevono il contributo lo utilizzano per pagarsi le sigarette e per giocare con le macchinette mangiasoldi, una parte di questi soggetti parte tutte le settimane con gli autobus che portano ai casinò sloveni. Non andiamo avanti in questo ragionamento in quanto ci sembra di aver dato molti spunti per considerare con attenzione se sia più opportuno realizzare una struttura sportiva che possa togliere dalla strada tanti giovani oppure utilizzare quei fondi per altre iniziative.

giovedì 13 febbraio 2014

OSPEDALE DI CHIOGGIA: MI E' TORNATO IL SORRISO

ULSS 14 INFORMA: Impianto vescicale di eccellenza all'Urologia di Chioggia. La testimonianza della manager della Boscolo Tours Gabriella Mirabelli a cui è tornato il sorriso “Ho riacquistato la mia dignità riappropriandomi del mio corpo, sentendolo nuovamente ripartire, diventare regolare”. Sono le prime parole dette in pubblico, dopo l’impianto di un pacemaker vescicale a Chioggia, della manager della Boscolo Tours, responsabile dell’Ufficio Booking, Gabriella Mirabelli, 45 anni di Cona (nel veneziano). Un tamponamento, avvenuto all’uscita dal posto di lavoro nel dicembre del 2012, infatti, le aveva sconvolto la vita: ha rischiato di rimanere in sedia a rotelle a causa di uno shock midollare, costretta peraltro a praticarsi sei volte al giorno il cateterismo perché non riusciva più a urinare da sola. Dopo aver risolto il problema della colonna vertebrale, grazie ad un importante operazione avvenuta a Padova, rimaneva il problema della vescica. Un problema che sembrava irrisolvibile. “Ho girovagato per gli ospedali- ha ricordato la signora Mirabelli – uscendo anche dal Veneto per alcuni esami e diverse visite specialistiche. La risposta era sempre la stessa e cioè che dovevo sentirmi fortunata, perché a quest’ora potevo essere tetraplegica e invece camminavo con le mie gambe. Certo, ero consapevole di questo, ma volevo risolvere anche l’altra questione, non potevo rassegnarmi all’idea di dover urinare in maniera meccanica, autostimolandomi, per tutta la vita. Non potevo, almeno non senza prima aver lottato”. La signora, subito dopo l’estate del 2013, durante una visita fisiatrica all’Ospedale di Chioggia col responsabile del servizio, il dottor Andrea Roncato, aveva cominciato a raccontare la sua odissea. Il primario, a quel punto, non ha esitato e ha consigliato Mirabelli ad eseguire subito una visita urologica con il primario Giuseppe Tuccitto, esperto di incontinenza urinaria e di riabilitazione e terapie della vescica. La visita è stata eseguita dopo una settimana e la diagnosi era risultata meglio del previsto. “Ho trovato a Chioggia – ha evidenziato la signora – un Ospedale di eccellenza, con personale qualificato, esperto e soprattutto attento alla persona. Non ho dovuto attendere molto per la prima visita urologica, solo una settimana, mentre in altri ospedali ho atteso anche mesi. E poi, dopo questa visita, io non ho dovuto fare nulla. Mi hanno richiamata a casa per gli incontri successivi. Mi hanno prenotato gli esami e poi l’intervento. Ringrazio di cuore il dottor Tuccitto e la sua équipe”. Lo scorso dicembre, alla signora Mirabelli è stato impiantato un pacemaker vescicale. “Un intervento mininvasivo – ha spiegato il primario di Urologia Giuseppe Tuccitto – eseguito in Day hospital. Il pacemaker viene impiantato sottocutaneo ed è come non averlo, ma lui fa comunque la sua funzione, cioè quella di stimolare la vescica. In questo modo la signora non deve più praticare il cateterismo per urinare ed è ritornata così ad una vita normale”. Plauso del direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben: “Questo intervento – ha detto il Dg, complimentandosi con il dottor Tuccitto e la sua squadra – dimostra come l’Ospedale di Chioggia, recentemente ristrutturato e ammodernato dal punto di vista strutturale (nuove stanze di degenza, nuovo Cup, nuova Radiologia, ecc) garantisca servizi di qualità e di eccellenza con risorse umane di riconosciuta professionalità e grazie a tecnologie all’avanguardia”.

martedì 11 febbraio 2014

( VIDEO) SITUAZIONE DI PUNTA GORZONE DI MARTEDI' MATTINA h 9

Dopo l'ordinanza del sindaco che revocava la precedente di sgombero del 4 febbraio delle 13 famiglie di punta Gorzone in seguito al miglioramento delle condizioni meteorologiche ( pur permanendo le condizioni di fiume in piena ) siamo andati questa mattina a fare una visita sprint agli amici di punta Gorzone. Certo la situazione è migliorata ma continuano purtroppo a perdurare le condizioni di allerta, questa mattina era notevolmente più bassa del 4 febbraio però, come ci dicevano, anche ieri notte si è alzata e non poco. Certo la situazione idrologica di tutto il Veneto richiederebbe investimenti importantissimi quindi è comprensibile la posizione del sindaco, considerando anche il fatto che la competenza non è comunale e che le casse piangono, sarebbe comunque importante cercare di iniziare un percorso amministrativo con il quale magari più avanti, sperando che ci siano maggiori disponibilità, si possa in qualche modo garantire una maggior sicurezza alla frazione. Pensiamo sia importante sottolineare un aspetto che in questi giorni non abbiamo voluto affrontare proprio per la situazione di emergenza, è vero che il piccolo borgo insiste su una parte particolarmente fragile del nostro territorio è anche vero però che l'acqua del fiume non era MAI arrivata ai livelli delle ultime piene, la situazione si è aggravata in seguito a tanti fattori, tra cui quello climatico, ma anche per l'incuria...se il territorio non viene monitorato e il fiume con i suoi argini, tutte le sue strutture non vengono mantenute come dovrebbe essere la responsabilità non può essere di quelle 13 famiglie che ormai da anni tremano ogni volta che piove un po' più a lungo. punta gorzone prima e dopo ordinanza di sgombero

venerdì 7 febbraio 2014

( VIDEO) NUOVA ROTONDA DI V.LE MED DOPO L'INCONTRO DELL'ASSESSORE CON CHIOGGIA AZZURRA.....

La nuova rotonda di viale mediterraneo, tanto criticata per la mancanza di segnaletica orrizzontale e per altre motivazioni, dovrebbe essere " regolarizzata" entro pochissimo, ce lo ha annunciato lo stesso assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi questa mattina quando siamo andati a trovarlo del tutto di sorpresa e senza nessun avvertimento. Il disagio di questi giorni per la nuova rotonda è dovuto in parte per la mancanza di segnaletica orizzontale che non si è potuta collocare per mancanza delle condizioni metereologiche ottimali che devono essere prive di umidità e, come tutti sappiamo bene, c'è stato un susseguirsi quasi continuo di giornate o molto umide o di pioggia. L'assessore comunque difende la decisione di realizzare la nuova opera viaria in quanto in quel tratto di viale mediterraneo ci sono stati numerosi incidenti, purtroppo anche mortali, causati dall'ecessiva velocità dei mezzi, mentre con le rotonde, è dimostrato dalle statistiche, la possibilità di incidenti stradali diminuiscono rispetto agli incroci tradizionali.

mercoledì 5 febbraio 2014

VIDEO: PROGETTO DI UN TURISMO NON STOP PER CHIOGGIA E SOTTOMARINA

la confesercenti con la collaborazione della provincia di Venezia e il comune di Chioggia ha presentato ieri, in conferenza stampa, all'apt di sottomarina questo progetto che dovrebbe cercare di rilanciare la possibilità di turismo nel nostro territorio anche nel periodo di fuori stagione, utilizzando le nuove tecnologie e i nuovi mezzi di informzaione, social inclusi. Trovate i contenuti dell'intera conferenza stampa nella play list sopra pubblicata con gli interventi di: Giuliano Boscolo ( presidente asa), Silvia Vianello assessore al turismo del comune di Chioggia, GIORGIA ANDREUZZA assessore della provincia di Venezia, Maurizio Franceschi ( confesercenti) Beniamino Capon ( confeserventi) più gli interventi dei giornalisti ENRICO BELLINELLI e DIEGO DEGAN ( Nuova Venezia)

martedì 4 febbraio 2014

E' PARTITA QUESTA MATTINA LA RAMBIZ...AVEVA MODIFICATO LO SKYLINE DELLA CITTA'

E' partita questa mattina leggermente in ritardo la RAMBIZ una mega gru galleggiante specializzata nel supporto alle piattaforme off shore, che aveva trovato ospitalità nel porto di chioggia durante la settimana scorsa. Aveva praticamente cambiato lo skyline della città con le sue gru più alte di tanti campanili. Pur non essendo un evento particolarmente importante per l'economia della città, è stata data ospitalità per il brutto tempo,ci sembra una dimostrazione importante delle potenzialità del porto di Chioggia.