venerdì 21 marzo 2014

SCREENING ONCOLOGICI, L'USL 14 PUNTA SULLA CULTURA DELLA PREVENZIONE

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 14 punta a creare una cultura della prevenzione nei comuni di sua competenza: Chioggia, Cavarzere e Cona. Da una decina di anni, infatti, sono attivi gli screening oncologici per una diagnosi precoce del cancro della mammella, del collo dell’utero e del colon retto. Si ricorda che la diagnosi precoce riduce in modo significativo la mortalità per tumore grazie alla maggiore efficacia del trattamento terapeutico applicato in fase iniziale, ottenendo in alcuni casi anche la completa guarigione. “L’anno scorso – spiega Maria Luisa Polo, referente aziendale per gli screening – abbiamo lavorato nei comuni di Cavarzere e Cona con un grande risultato per quanto riguarda lo screening mammografico. Qui, infatti, l’adesione è stata buona, raggiungendo l’80,7% con 6 neoplasie maligne diagnosticate. Per quanto riguarda, invece, lo screening del colon retto, ha risposto all’invito solo il 49,5%: è auspicabile che l’adesione aumenti di qualche punto percentuale ed è per questo che abbiamo dato la possibilità di poter consegnare il campione di feci fino al 30 aprile prossimo". L’adesione corretta agli screening, secondo le indicazioni regionali, è: l’80% per il mammografico, il 65% per il colon retto e, infine, il 60% per il citologico. Intanto, tra due mesi ripartiranno a Chioggia gli screening mammografico e del colon retto (vengono eseguiti ogni due anni). “Nel 2012 – continua la dottoressa Polo – l’adesione allo screening mammografico è stata solo del 58% e, nonostante ciò, sono state diagnosticate 30 neoplasie maligne. Poca partecipazione anche per l’altro screening, quello colorettale, dove solo il 40% dei soggetti ha risposto all’invito e, nonostante l’adesione sia stata così bassa, sono state diagnosticate 17 neoplasie maligne”. Si ricorda che gli screening oncologici sono gratuiti. Per lo screening mammografico e citologico i soggetti ricevono a casa una lettera d’invito nella quale è indicato l’appuntamento per effettuare la mammografia o il pap test; per lo screening del colon retto, invece, il cittadino riceve a casa una lettera con la quale può presentarsi ad una delle farmacie del territorio comunale e ritirare gratuitamente il contenitore per la raccolta delle feci. Quando l’esame è negativo, l’utente riceve la comunicazione tramite lettera; nel caso, invece, il referto non sia negativo, l’interessato viene contattato e gli vengono proposti esami di accertamento. “Gli esami di accertamento – conclude la dottoressa Polo - seguono un percorso all’interno dello screening, pertanto non necessitano di impegnativa da parte del medico di famiglia. Facciamo in modo che il paziente non si senta solo, ma protetto e accompagnato in questo nuovo percorso”. La segreteria della Centrale Operativa degli Screening Oncologici si trova all’interno del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, Chioggia- Borgo San Giovanni 1183/C. “Non finirò mai di lanciare appelli alla popolazione – dichiara il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – affinché partecipi sempre a queste iniziative di prevenzione. Con lo screening e la diagnosi tempestiva, salviamo la vita”.

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