sabato 15 febbraio 2014

IL SINDACO CASSON: HOSPICE E L’OSPEDALE DI COMUNITA’ PRESTO NEL NOSTRO TERRITORIO

Qualche mese fa, all'indomani dell'approvazione del piano socio sanitario del Veneto da parte della Regione, espressi due valutazioni. La prima è la grande soddisfazione per la rinnovata attenzione dedicata alla nostra struttura ospedaliera, confermata nell'incremento delle apicalità e la seconda è stata il sottolineare l'importanza della definizione del fabbisogno di strutture territoriali extra-ospedaliere, che il piano stesso definiva per l'area della ALSS 14 e la necessità che tali previsioni si trasformassero quanto prima in ipotesi di lavoro. Ospedale e territorio sono i due pilastri che sostengono il Piano regionale sui quali potrà sostenersi la nostra ALSS. La cura dedicata alle sorti del nostro nosocomio appare sempre più evidente, come soprattutto la capacità di spendere in maniera veloce ed efficiente le risorse provenienti dalla Regione. Oggi altrettanta capacità andrà dimostrata nel definire un progetto strategico di strutture extra- ospedaliere. Il nostro territorio ha sicuramente necessità di una struttura per pazienti che non sono nelle condizioni di rimanere ricoverati in ospedale e che nemmeno possono rientrare nelle proprie case. Accanto a questa esigenza credo sia oramai condivisa anche l'idea della necessità di una risposta adeguata per i malati terminali, nell'ultima fase della loro vita. Già durante la campagna elettorale, condividendo sensibilità ed appelli di medici ed associazioni di volontariato, proposi la realizzazione di un hospice nel nostro Comune. L'hospice è, nella sua definizione e nella sua natura, assolutamente distaccato dalla collocazione ospedaliera, deve rappresentare l'ambiente idoneo nel quale una famiglia possa accompagnare il proprio caro negli ultimi giorni della sua vita. Un ambiente nel quale il malato, che purtroppo non ha più la possibilità di guarire, può essere curato alleviandone le sofferenze. Per la nostra città e per l'area sud della Provincia di Venezia vogliamo ottenere gli standard di eccellenza che nella nostra Regione sono una realtà, anche in riferimento alle strutture territoriali. A tal fine solleciterò confronti ed incontri operativi a tutti i livelli - mediante la immediata costituzione di un tavolo operativo di concertazione - nei quali ribadiremo con forza che riteniamo necessaria l'attivazione delle strutture intermedie sopra descritte. Siamo determinati, altresì, nel pretendere soluzioni che non siano di minima, ma che possano dare risposte adeguate ed all'altezza nei riguardi di un territorio che merita attenzioni e tutele "speciali", come chiaramente enunciato dal legislatore nazionale nel corpo della "Legge speciale per Venezia e Chioggia". La realizzazione delle nuove strutture dovrà avvenire in posizioni strategiche del nostro comune, tali da consentire nella massima misura lo svilupparsi di sinergie con le realtà sanitarie e socio-assistenziali già esistenti. Sotto questo profilo, sarà indispensabile, sia per quanto riguarda la collocazione che con riferimento alle sinergie, coinvolgere nella massima misura la locale IPAB. IL SINDACO DI CHIOGGIA GIUSEPPE AVVOCATO CASSON

Nessun commento:

Posta un commento